Per i trasporti pubblici tagli fino a 5 milioni di euro. La Loggia: «Scelta inaudita e intollerabile» #finsubito prestito immediato

Un taglio di Regione Lombardia che potrebbe arrivare ad oltre 5 milioni di euro per il trasporto pubblico su gomma in provincia di Brescia manda in allarme il Comune di Brescia. «Una scelta inaudita e intollerabile» tuona il vicesindaco e assessore alla mobilità Federico Manzoni nel presentare i dati elaborati dalla Loggia che ha incrociato i fondi per il 2025 previsti da Stato e quelli della Regione: seppur da Roma giungeranno, attraverso il fondo nazionale trasporti, quasi 29 milioni di euro in più da dividere tra i territori lombardi, da Milano la quota di risorse messa nel bilancio di previsione 2025-2027 invece scende di 85 milioni, portando il totale a circa 56 milioni in meno.

Per i bus significa che all’Agenzia del Trasporto pubblico locale di Brescia andranno tra i tre e cinque milioni di euro in meno, dei quali una quota tra 1 e 1,7 milioni solo in città. «Se verranno confermati, sarà impossibile garantire i servizi ed i chilometraggi attuali» anticipa preoccupato il presidente dell’Agenzia per il Tpl, Giancarlo Gentilini.
«Al milione di euro annuo che la legge di stabilità prevede di tagliare per la gestione della metropolitana si aggiunge adesso anche questo di Regione Lombardia per i bus» sottolinea Manzoni, annunciando di voler adesso «promuovere una iniziativa politica a livello regionale per scongiurare questi tagli che risultano incomprensibili». 

Lo sono anche alla luce della centralità che il trasporto pubblico locale dovrebbe avere «per contrastare attivamente l’inquinamento dell’aria, contro il quale l’alternativa può essere solo un trasporto pubblico che concorra in velocità, comodità ed economicità al mezzo privato» aggiunge la sindaca di Brescia Laura Castelletti ricordando come «di tasca nostra mettiamo già 8,5 milioni di euro all’anno aggiuntivi per potenziare il servizio. Invece che rafforzare queste scelte, Governo e Regione tagliano» lamenta la sindaca, aprendo così anche alla stoccata politica: «L’opposizione di destra insiste nel chiederci di ridurre i costi dei biglietti, poi dove governa, come a Roma e Milano, ci taglia risorse. Si attivi piuttosto per scongiurare questo scenario».

Infine parla di «situazione molto critica che va affrontata con urgenza» il presidente del consiglio provinciale Emanuele Moraschini secondo il quale questo taglio penalizzerà famiglie e lavoratori. Penso anche alle aree montane, che saranno le prime a pagare disservizi che una provincia come la nostra non si può permettere. Sarà mia cura confrontarmi nelle prossime ore con Regione e Comune».

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