La Regione Emilia-Romagna – Area per la Sicurezze territoriale e Protezione Civile – ha avviato da qualche settimana il primo lotto del progetto per il “ripristino delle opere idrauliche di difesa delle sponde del fiume Marecchia”, che interessa i comuni di Rimini e di Santarcangelo. Gli interventi di questo stralcio nascono allo scopo di migliorare la sicurezza idraulica dell’area del centro città che si sviluppa in corrispondenza del tratto di fiume compreso tra il ponte dello scout e il ponte di Via Coletti.
Nello specifico, l’intervento riguarda sostanzialmente il ripristino alle condizioni originarie del corso d’acqua dopo la realizzazione del deviatore Marecchia, tramite il risezionamento e l’asporto di materiale depositato dalle piene avvenute nel corso del tempo. Si tratta quindi di una sorta di ‘pulizia’ del fiume da materiale (come ghiaia e cespugli) che si è accumulato e che una volta tolto consentirà di abbassare la base dell’alveo del fiume aumentare la capacità idraulica del fiume, senza intervenire sugli argini. Un intervento dunque che va nella prospettiva di incrementare la sicurezza idraulica e ridurre, in caso di eventi calamitosi, il rischio di esondazioni che potrebbe interessare l’abitato del centro cittadino che si sviluppa vicino il corso del fiume.
Il progetto è stato finanziato per un importo di 380 mila euro con ordinanza del 28 settembre 2023, relativa al piano degli interventi di difesa idraulica della Regione Emilia-Romagna a seguito degli eventi alluvionali dello scorso anno.
Commenta l’assessora all’ambiente Anna Montini: “L’attenzione sul fronte della sicurezza idraulica è alta. Questi interventi realizzati dalla Regione Emilia-Romagna sulle aste fluviali possono contribuire in maniera significativa a ridurre i rischi legati alle piene dei fiumi, irrobustendo il piano di interventi che come Amministrazione comunale stiamo portando avanti anche attraverso il completamento del piano di salvaguardia della balneazione, che oltre al valore che ricopre in termini di miglioramento della qualità ambientale del nostro mare, racchiude misure e opere mirate ad innalzare la capacità del sistema idraulico e fognario cittadino di far fronte agli effetti del cambiamento climatico e ai fenomeni meteorici sempre più intensi”.
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