È stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L’agrigentino ottantacinquenne che, lo scorso gennaio, era stato arrestato, dai poliziotti della sezione Volanti della questura, perché trovato in possesso di un arsenale, è stato, nelle ultime ore, destinatario di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare a cui era sottoposto. E a eseguire il provvedimento del tribunale, ancora una volta, sono stati proprio gli agenti della polizia di Stato.
“Pistole, fucili e munizioni da guerra nascoste in casa”: arrestato pensionato
L’anziano, a fine gennaio scorso, durante una perquisizione domiciliare, venne trovato in possesso di una decina di pistole, due fucili e centinaia e centinaia di munizioni da guerra. L’arsenale, composto da armi clandestine, venne subito sequestrato e lui – abitante del centro storico della città dei Templi – venne arrestato e inizialmente posto ai domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, fatta dal gip, all’anziano collezionista – accusato appunto di detenere armi e munizioni senza alcun titolo – era stato imposto l’obbligo di dimora.
Nelle ultime ore invece è stata data esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare e l’ottantacinquenne è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico.
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