Il Comune di Bergamo ha prorogato fino al 6 dicembre 2024 la possibilità di richiedere contributi a fondo perduto per i danni causati in città dall’alluvione del 9 settembre.
La proroga per la richiesta
Lo spostamento del termine dal 22 novembre agli inizi di dicembre è stata pensata per permettere ai cittadini di partecipare al bando, considerando che la maggior parte delle domande sono pervenute a ridosso della scadenza e che potrebbe essere utile offrire maggior tempo, per la reperibilità delle fatture di spesa dei danni ammissibili al risarcimento. Ad oggi (mercoledì 20 novembre), le richieste di contributo pervenute sono un’ottantina.
I requisiti e le modalità sono contenuti nel bando Spese di primissima necessità redatto da Comune di Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca. Il ristoro dei danni è sostenuto dalle donazioni raccolte sul “Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024”, aperto da Palazzo Frizzoni alla Fondazione.
Come presentare la domanda
La richiesta di contributo è esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito di Fondazione della Comunità Bergamasca, raggiungibile a questo link. La compilazione del modulo online richiede l’utilizzo del sistema Spid, Cie (carta d’identità elettronica) o Cns (carta nazionale dei servizi).
Per assistenza nella compilazione della domanda o per difficoltà tecnico informatiche, è possibile prenotare un appuntamento con Prenota Bergamo alla voce “Assistenza digitale”, selezionando unicamente la sede Lazzaretto – Spazio Digitale, da lunedì a giovedì dalle 14 alle 18 e venerdì dalle 9 alle 13, oppure chiamando il Contact center al numero verde 800292110, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.
Alla domanda di contributo deve essere allegata la documentazione fiscalmente valida che attesti le spese sostenute (copia delle fatture e quietanza di pagamento). Non sono soggette a contributo le spese sostenute in contanti o che non consentono la piena tracciabilità delle operazioni.
I destinatari del contributo
Possono fare richiesta di contributo i proprietari di prima casa, o di immobile in affitto, o inquilini residenti negli immobili danneggiati, gli amministratori di condominio (solo per spese comuni) e i titolari di attività esercitate all’interno di immobili danneggiati. Una quota delle risorse complessive a disposizione del Fondo, pari ad un massimo di centomila euro, è riservata a richiedenti con Isee non superiore a 25mila euro. Questo, in coerenza con quanto esplicitamente richiesto dai donatori Caritas e Fondazione Mia.
Cumulabilità e spese coperte
Il contributo è cumulabile con altre misure di sostegno stabilite da altri provvedimenti regionali o nazionali, e non ne preclude l’accesso, salvo se non diversamente stabilito da questi ultimi provvedimenti. Non è però cumulabile con risarcimenti da compagnie assicurative per la stessa tipologia di danno ammesso a contributo.
Sono ammissibili a contributo, direttamente collegate agli eventi dell’alluvione e sostenute entro la data di presentazione della domanda, le spese di servizio di spurgo dei fanghi e aspirazione delle acque di allagamento, pulizia dei locali investiti dall’evento alluvionale e interventi di ripristino della fornitura di energia elettrica. La comunicazione dell’elenco delle domande ammesse avviene sul sito della Fondazione della Comunità Bergamasca.
Come donare
Sul sito della Fondazione, nella sezione “Dona”, sono poi anche indicate le diverse modalità attraverso cui si può donare al Fondo di solidarietà: lo si può fare con bonifico bancario, bollettino postale o direttamente online, sul sito.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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