È arrivato il momento dell’anno della dichiarazione dei redditi, come ogni anno bisogna documentare le spese sostenute nell’anno precedente. Non sempre ma qualche volta è possibile ottenere anche grandi rimborsi ma per farlo è necessario conoscere quali sono le spese detraibili. Ecco l’elenco delle detrazioni fiscali 730/2024 che possono aumentare il rimborso Irpef.
Tutte le detrazioni
Le detrazioni 730/2024 possono essere suddivise in:
– spese sanitarie, sono ricomprese anche le spese per la casa di riposo, limitatamente alle spese sanitarie; – spese sanitarie per le quali è stata richiesta la rateizzazione negli anni precedenti (spese – sanitarie superiori a 15.493,71 euro); – spese per minori o maggiorenni con Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento); – spese per acquisto e mantenimento cane guida; – spese per veicoli per persone con disabilità; – spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi; – spese per assistenza personale (solo nel caso in cui sia in favore di persone non – autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana, tra cui anche persone che hanno bisogno di sorveglianza); – interessi per mutui e prestiti; – spese per compensi a intermediari nel settore immobiliare per l’acquisto di un immobile a titolo di abitazione principale; – spese notaio; – spese condominiali – spese di istruzione (universitaria, non universitaria, asili nido); – spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede – spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale; – spese per iscrizione annuale o abbonamento AFAM per ragazzi (Alta Formazione Artistica e Musicale, come i Conservatori); – spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive); – spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico; – spese veterinarie; – spese funebri; – detrazione canone di locazione.
Erogazioni liberali in favore di: a) istituti scolastici di ogni ordine e grado; b) popolazioni colpite da calamità; c) società e associazioni sportive dilettantistiche; d) società di cultura Biennale di Venezia; e) attività culturali e artistiche; f) enti operanti nello spettacolo; g) fondazioni nel settore musicale; h) fondi per l’ammortamento Titoli di Stato; i) partiti politici (in questo caso la detrazione è al 26% e non al 19% come nei casi precedenti); l) Onlus, APS, Enti del Terzo Settore, associazioni di volontariato; contributi associativi alle società di mutuo soccorso; – premi assicurativi, in questo caso non tutti sono detraibili, ma solo assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, in favore di persone con grave disabilità, a tutela di persone a rischio non autosufficienza, rischio di eventi calamitosi; spese per canoni di leasing di immobili da adibire ad abitazione principale; spese relative ai beni soggetti a regime vincolistico, la detrazione viene riconosciuta solo in favore di soggetti obbligati a porre in essere interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni stessi.
Detrazioni interventi edilizia
Nel caso degli interventi in edilizia, è possibile usufruire di diversi bonus che in realtà rappresentano detrazioni fruibili su più anni di imposta. Ecco quali sono:
ecobonus; bonus ristrutturazioni; superbonus la percentuale è riconosciuta per i lavori eseguiti del 2023 al 90%, per i lavori 2024 la percentuale riconosciuta è al 70%; bonus mobili; bonus verde prorogato fino al 2024 con detrazione del 36% fino a una spesa massima di 5.000 euro; bonus sicurezza sismabonus; bonus barriere architettoniche.
La riforma
La riforma fiscale, entrata in vigore nel 2024, prevede la riduzione delle aliquote irpef che passano da 4 a 3. Non solo, ci sono novità per le detrazioni fiscali sulle nuove franchigie con aliquota al 19%. Queste novità però andranno ad incidere sulla dichiarazione dei redditi che verrà fatta nel 2025 su spese del 2024
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