FOSSACESIA – “Carissima Nan, stasera sono seduto in una casetta italiana alla periferia di una città (puoi scoprire quale città controllando i titoli dei giornali). Sono con l’artiglieria leggera e mi sento abbastanza a mio agio con loro adesso”.
Iniziava con queste parole una delle lettere, datata 25 dicembre 1943, indirizzata da un soldato canadese, il tenente W.L. Roberts, alla moglie, e alla loro figlioletta Nan, nelle quali raccontava i durissimi giorni della guerra.
Queste lettere, tradotte da Angela Arnone, sono state al centro di un recital dell’attore Domenico Galasso, che si è svolto durante Art Bike & Run + Wine (la manifestazione che ha animato Fossacesia Marina dal 17 al 19 maggio) nell’ambito di un evento incentrato sulla nuova ciclovia realizzata con un protocollo d’intesa tra Gal Costa dei Trabocchi, Gal Maiella Verde e Parco Nazionale della Maiella, e il supporto della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, lungo la linea Gustav (la linea difensiva approntata da Hitler che tagliava in due la penisola).
“Art Bike & Run + Wine ha sancito la presentazione ufficiale del progetto della linea Gustav-le Vie della Pace”, spiega Roberto Di Vincenzo, presidente del Gal Costa dei Trabocchi.
“Perché Vie della Pace? Perché in un momento complesso come quello di oggi, dove la guerra è tornata nella quotidianità, c’è bisogno di messaggi di pace”.
La linea Gustav in questo modo passa da simbolo di morte e disperazione, ad emblema di una rinascita culturale e turistica, “culturale soprattutto”, dice ancora Di Vincenzo, “in termini di conoscenza di quello che la guerra ha rappresentato, ma anche di cosa è accaduto dopo di essa. Se pensiamo a Torino di Sangro, ad esempio c’è stato un grande sviluppo nel dopo guerra”.
La presentazione del progetto della Linea Gustav è solo il primo tassello del progetto.
“Al momento la linea è stata solo segnalata, ora va costruita una narrazione che sia legata al tema della pace”, prosegue Di Vincenzo.
“Stiamo studiando come raccontare il messaggio di pace. Una delle idee è di far realizzare a un paesaggista delle macchie di verde nei punti lungo il percorso dove ci sono stati morti”, anticipa il presidente.
Il percorso è un anello che dalla costa va all’interno e torna sulla costa. Parte da Ortona, passa per Orsogna, Guardiagrele, Casoli, Gessopalena, Torricella Peligna, Montenerodomo, Pizzoferrato, Quadri, Borrello, Villa Santa Maria, Pietraferrazzana, Bomba, Casoli Altino e Sant’Eusanio, Castel Frentano, Lanciano, Torino di Sangro e rientra ad Ortona. Nel tracciato si toccano luoghi di interesse storico, naturalistico, borghi e città d’arte.
Durante l’evento, proprio per ricordare il dramma della guerra, due pedalate partite dai cimiteri militari di Ortona e di Torino di Sangro hanno raggiunto il Village di Fossacesia Marina dove il recital di Domenico Galasso ha rievocato le vicende del secondo conflitto mondiale.
“Il recital, che si è tenuto in un piccolo anfiteatro realizzato lungo la pista, con lo sfondo del mare, è stato molto toccante. Nelle lettere si percepisce il desiderio del soldato di raccontare tutto alla moglie, e al tempo stesso l’esigenza di non rivelare dettagli, che sarebbero stati pericolosi se il nemico avesse intercettato le lettere”.
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