(di Cesidio Vano) Incentivi, agevolazioni e detrazioni fiscali alle imprese del lazio e ai comuni che favoriscono il lavoro agile e lo smart working ai fini del ripopolamento dei piccoli centri della Regione.
È quanto prevede un’apposita proposta di legge firmata dai consiglieri regionali di Forza Italia, Marco Colarossi, Giorgio Simeoni, Cosmo Mitrano e dal consigliere del gruppo misto (ex Udc) Nazzareno Neri.
L’iniziativa dei quattro esponenti regionali parte da una riflessione sul periodo del lockdawn, in temo di Covid, che ha mostrato come la necessità di avviare il lavoro a distanza ha prodotto in molti comuni del Lazio un inaspettato ripopolamento.
Nella relazione che accompagna la proposta di legge, infatti si legge: “La pandemia causata dal Covid-19 ha messo in luce un fenomeno, che da oltre un decennio caratterizza in negativo i piccoli comuni del nostro Paese e, in particolare, della Regione Lazio. Lo spopolamento, accompagnato all’invecchiamento della popolazione e alla rarefazione delle opportunità di lavoro, con il conseguente diradamento dell’offerta dei servizi essenziali (quali la mobilità collettiva, la sanità, l’istruzione, per citare solo i più rilevanti), rischia di far disperdere un patrimonio storico, culturale, ambientale, paesaggistico, di tradizioni e costumi della nostra Regione”.
“La strategia nazionale e regionale per le aree interne ideata e avviata un decennio fa proprio per contrastare la marginalizzazione e il declino – spiegano – oggi può trovare nel lavoro agile (smart working) un ulteriore elemento di forza e propulsione. Vivere e lavorare nei piccoli borghi, rafforzando le reti digitali e sfruttando le potenzialità dello smart working, è una possibilità tutt’altro che remota e impraticabile”.
Il lungo anno di pandemia ha favorito questo processo. “Molti lavoratori in regime di smart
working hanno scelto ed apprezzato il lavoro svolto nel proprio comune natale, contribuendo ad una
oggettiva rivitalizzazione dei piccoli centri. Questa inversione di tendenza non solo va colta – dicono Colarossi, Simeoni, Mitrano e Neri -, ma va resa strutturale: ed è proprio questa la finalità del presente provvedimento normativo. Una proposta di legge regionale finalizzata al ripopolamento dei piccoli comuni, che garantisca servizi essenziali e di incentivi volti alla migrazione presso i piccoli comuni, e che promuova la valorizzazione del territorio e delle attività locali e artigianali.
Tale proposta non si limita alla volontà di ripopolare aree semi-abbandonate, bensì mira a
creare un nuovo sistema cittadino grazie all’ausilio della tecnologia. Pertanto, l’obiettivo è di
rianimare i borghi grazie alla versatilità che il digitale garantisce: i piccoli comuni come centri
innovativi della vita di tutti quei lavoratori che sceglieranno, grazie a incentivi pensati per il lungo
periodo, di risiedere lontano dalle città metropolitane, favorendo un ambiente “a misura d’uomo”
“Le misure oggetto della presente proposta – concludono – si pongono in linea con gli obiettivi tracciati nel «Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza» (PNRR). Si pensi, in tale direzione, al «Piano Nazionale Borghi» avviato in conformità al PNRR, articolato nella duplice linea dei progetti c.dd. «pilota» per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati (linea “A”) e di quelli per la realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale (linea “B’).
Le disposizioni finanziarie previste dalla proposta di legge prevedono un impegno di spesa pari a un milione di euro destinati al riconoscimento di incentivi, agevolazioni e detrazioni fiscali in
favore dei comuni individuati dall’articolato (con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, nonché ai comuni istituiti a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 e, in via subordinata, ai centri storici di comuni con popolazione residente anche superiore ai 5.000 abitanti, che in base ai censimenti di legge abbiano registrato negli anni precedenti un significativo calo demografico) e ai soggetti privati coinvolti per le finalità dette.
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