Assoluzione per il reato associativo, esclusione dell’aggravante mafiose e ‘mini condanne’ per plurimi episodi di cessione di sostanze stupefacenti.
E’ quanto disposto dalla prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Francesco Ciocia, con a latere Marzia Pellegrino ed Eugenio Polcari, nel processo per lo spaccio di droga del clan dei Muzzoni. Assoluzione per il nipote del boss Giuseppe Di Lorenzo e Giovanni Bevilacqua dal reato associativo con l’esclusione dell’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Condanna ad 8 anni di reclusione per Di Lorenzo e ad un anno e un mese di reclusione per Bevilacqua per i plurimi episodi di cessione di sostanze stupefacenti.
Nel corso della sua requisitoria il sostituto procuratore Maurizio Giordano della Dda di Napoli ha richiesto 18 anni di reclusione complessivi: 15 anni per Di Lorenzo e 3 anni e 10 mesi di reclusione per Bevilacqua. L’aggravante della metodologia mafiosa è stata già esclusa nelle richieste del magistrato antimafia.
Gli imputati sono stati destinatari nel dicembre 2022 di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Gabriella Lagozzo del tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Sessa Aurunca e limitrofi insieme ad altri esponenti del clan dei Muzzoni quali il genero del boss Ernesto Simeone, Carlo D’Angelo, Luca D’Angelo, Oreste Lagnese, Giada Di Tora – che hanno scelto il rito abbreviato.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma della compagnia di Sessa Aurunca, gli indagati avrebbero gestito, in regime quasi di monopolio, la vendita di stupefacenti, che avveniva prevalentemente nei vicoli di Sessa Aurunca. Grazie ai vincoli di parentela con esponenti di primo piano del gruppo dei ‘Muzzoni’, infatti, non solo avrebbero impedito ad altri gruppi di introdursi nel mercato della droga ma anche costretto, a suon di minacce, alcuni assuntori a rifornirsi da loro in via esclusiva.
Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Luigi Mordacchini, Camillo Irace, Raffaele Ciccaglione. Per l’associazionenazionale antimafia Caponnetto, l’avvocato Gerardo Tommasone.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui