La commozione di Sergio Dussin: «Sammy tra le braccia della mamma. Era già volato in cielo» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

La testimonianza

A raccontare gli ultimi istanti di vita del giovane ricercatore è il titolare di villa Razzolini Loredan di Asolo dove sabato 5 ottobre si è spento Sammy Basso

«Da Sammy qualche tempo fa ho ricevuto un bigliettino. C’era scritto: “Sergio, ricorda, la vita è bella”. Lo conserverò tra i ricordi più cari». Sergio Dussin, già presidente del gruppo ristoratori bassanesi e amico di lunga data della famiglia Basso, racconta i tragici momenti della morte di Sammy. «Era in corso un ricevimento matrimoniale nel nostro ristorante Villa Razzolini di Asolo, Sammy era tra gli invitati con i suoi familiari – spiega -. Poco dopo la mezzanotte abbiamo visto la sala animarsi in maniera innaturale: Sammy si era sentito male e gli amici cercavano di rianimarlo. È stata subito chiamata l’ambulanza, ma non c’è stato nulla da fare. È stata questione di minuti».

«Ha detto mi manca il respiro» racconta commosso Dussin. Il ristoratore, avvisato dalla figlia che si trovava in villa, è arrivato poco dopo la mezzanotte e si è trovato davanti una scena che lo ha profondamente colpito: «La mamma stringeva Sammy tra le braccia. Mi sono inginocchiato di fianco e a lei e al papà: lui era già volato in cielo. Era un grande uomo, che ci ha insegnato tanto»

Dussin conosceva Sammy fin da bambino: «È stata una di quelle persone che ti lasciano nell’animo qualcosa di speciale – commenta -. Non dimenticherò mai la festa organizzata per i suoi 18 anni e le tante iniziative benefiche nelle quali mi aveva coinvolto. Lascia un’eredità importante e di lui davvero non ci dimenticheremo».