Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Palazzi senza acqua Roma, ipotesi impianti non a norma #finsubito finanziamenti e gestione bed & breakfast


Le difficoltà erano iniziate prima dell’estate e, in molti palazzi, almeno 150 secondo i residenti, ora che si avvicina l’inverno la situazione è ancora di piena emergenza. “Non abbiamo acqua e, da Comune e Acea, l’unica risposta che ci arriva è di installare pompe di sollevamento che costano fino a 40mila euro” è l’allarme dei residenti, che ora guardano con preoccupazione all’avvicinarsi dell’inverno: “Come si può affrontare il freddo senza una goccia d’acqua in casa”. Le segnalazioni arrivano in gran parte dal municipio VII, ma non solo, ad accusare i disagi sono anche altri quartieri di Roma, come l’Esquilino e il Pigneto. 

L’incontro con Acea e Campidoglio

I cittadini sono amareggiati e l’incontro che si è svolto mercoledì 23 ottobre con Acea, la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e l’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, non è servita a risollevare gli animi. Anzi. A raccontare come è andata è Enrico Messina, residente di Furio Camillo, tra le zone più colpite dalla mancanza d’acqua e promotore della mobilitazione che, a inizio settembre, ha portato i cittadini a scendere in strada con pentole e padelle per chiedere un intervento concreto sulle carenze idriche. “Da Acea e, in particolare dal direttore generale di Acea Ato 2 sono arrivate risposte deludenti – è il racconto -. Ci è stato detto che il problema vero della mancanza non è l’abbassamento della pressione, bensì gli impianti dei palazzi che, in base alle verifiche da loro effettuate, presenterebbero diverse difformità. Hanno citato la presenza di riduttori di pressione, pompe di aspirazione collegate direttamente alla condotta Acea, pompe di aspirazione installate nei punti di presa dei singoli appartamenti, tubazioni di innalzamento rispetto al piano del solaio. In più ci è stato detto che è anche la presenza di attività commerciali come parrucchieri e bed and breakfast a portare via grandi quantità d’acqua. Eppure sia gli impianti che queste attività c’erano da tempo, e sono state anche autorizzate. Perché i problemi sono iniziati, o comunque di gran lunga peggiorati, solo quest’anno?”. L’incontro, insomma, come anche gli appuntamenti precedenti avuti con le istituzioni, ha lasciato l’amaro in bocca a chi ha partecipato. “Avevamo chiesto di alzare la pressione, anche di poco, per arginare l’emergenza e permettere a chi non ha acqua di potersi lavare, fare una lavatrice, tirare lo sciacquone, ma ce l’hanno negato. E nessuna risposta è arrivata anche sulla richiesta di fare le misurazioni della pressione al solaio e non solo al contatore”.

M5S: “Inaccettabile che i cittadini debbano pagare 40mila euro per avere l’acqua”

Sulla questione sono tornati anche i cinquestelle, dopo che, la scorsa settimana, il deputato Francesco Silvestri, ha presentato un’interpellanza urgente sulla situazione: “Se ai cittadini manca l’acqua, bene primario, a trovare una soluzione devono essere le istituzioni e Acea – attaccano la capogruppo M5S in Assemblea capitolina, Linda Meleo, e il capogruppo in municipio VII, Emanuel Trombetta -. E invece ai cittadini dell’Appio Latino e delle altre zone che soffrono da mesi di insufficiente pressione idrica è stato chiesto di pagare di tasca propria, installando pompe condominiali di sollevamento che costano fino a 40 mila euro. Scaricare oneri e responsabilità sui cittadini significa, per la politica, venir meno al proprio mandato; per Acea, venir meno alla mission per cui è stata creata. Non si può negare l’accesso a un diritto umano fondamentale a chi non può permettersi una spesa da decine di migliaia di euro. Non ci fermeremo finché questo semplice concetto non verrà recepito a tutti i livelli di responsabilità”.



Source link

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui