Dopo quasi tre anni Michele Morelli lascia il vertice della Questura di Varese e lo fa con una lettera di commiato e ringraziamento a tutti coloro coi quali ha collaborato in questo periodo. Al suo posto arriverà Carlo Ambrogio Enrico Mazza che aveva prestato servizio negli ultimi anni come questore a Sondrio.
Di seguito il testo della lettera di Morelli
Nell’accingermi a lasciare la Questura di Varese, rivolgo un sentito e personale saluto di commiato a quanti, Parlamentari, Autorità civili, militari e religiose della Provincia, esponenti dell’Ordine giudiziario, appartenenti alle altre Forze di Polizia, Polizie Locali, esponenti del mondo della cultura, del lavoro e della scuola, appartenenti ad Associazioni, Enti e ordini Professionali, Organi d’informazione nonché semplici cittadini hanno avuto rapporti di collaborazione con lo scrivente e con la Polizia di Stato. Non di rado, a questi rapporti si è aggiunto un sentimento di amicizia che, sono certo, non si perderà nel futuro.
I quasi tre anni trascorsi in questa magnifica Provincia hanno consentito di rinsaldare solide intese istituzionali e ciò ha rappresentato la base per attuare un valido sistema di sicurezza, fondato non solo sull’apporto delle Forze di Polizia e sotto il coordinamento del Sig. Prefetto, ma anche sul contributo di tutti coloro che, operando nello stesso contesto territoriale, si impegnano nei settori di pertinenza a favore dei cittadini, per migliorare la qualità della vita e per il progresso della società civile: una piena ed effettiva concretizzazione, insomma, della “sicurezza partecipata”.
Nel ringraziare, perciò, Tutti per la disponibilità professionale e umana dimostratami nel corso di questa magnifica e proficua avventura, rinnovo leali e sentiti sentimenti di amicizia e di riconoscenza che mi legheranno a questa terra ed ai suoi interlocutori per sempre.
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