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Federcostruzioni: nel ’23 produzione +4,2%, ma il ’24 sarà a segno meno #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


La produzione della filiera italiana delle costruzioni ha toccato quota 624 miliardi di euro, in aumento di 44 miliardi (+6,9% in valori correnti; +4,2% al netto dell’inflazione settoriale) rispetto al 2022, che a sua volta aveva registrato una buona crescita.

Questa la principale evidenza del rapporto Federcostruzioni presentato al Saie di Bologna.

L’andamento positivo del 2023 è confermato anche dall’occupazione, cresciuta di 76mila unità (+2,5%). In tutto i lavoratori collegati al sistema delle costruzioni  ammontano a poco più di 3,1 milioni di unità. Positiva anche la bilancia commerciale, che presenta un surplus di +34 miliardi, di euro a conferma della vocazione all’export di tanti comparti della filiera.

Dati previsionali a fine 2024

Secondo Federcostruzioni, il bilancio a fine anno non sarà con il segno più. È prevista, infatti, una flessione della produzione del -4,4% in termini reali, su cui pesano soprattutto il calo negli investimenti in costruzioni, che secondo Ance sarà pari al -7,4%, ed i costi dell’energia che sono i più alti in Europa (128€/Mw/h).

In particolare, secondo Ance, il settore risentirà del mancato apporto della manutenzione straordinaria (-27% su base annua), penalizzata dal venir meno delle specifiche agevolazioni fiscali (cessione del credito). A crescere sarà solo il comparto delle opere pubbliche, in espansione del +20%, grazie soprattutto all’impatto del PNRR.

“I numeri ci dicono che la filiera delle costruzioni è stata determinante per la crescita del Paese. Oggi però ci troviamo con un quadro fortemente incerto per il futuro dettato da squilibri internazionali che rischiano di pesare negativamente sulla crescita economica e sull’export – ha affermato la presidente Federcostruzioni, Paola Marone. Dobbiamo quindi essere pronti ad affrontare nuove sfide, come quella della transizione ecologica che ci viene lanciata dalla Ue su cui l’industria delle costruzioni avrà un grande ruolo. Ma non possiamo fare tutto da soli, serve una strategia europea che metta le imprese al centro, puntando, con adeguato supporto, a un incremento di produttività, competitività, formazione, ricerca e intervenendo con urgenza sul costo dell’energia, che è particolarmente penalizzante. Sull’energia si giocherà, infatti, la sfida competitiva del prossimo decennio, per questo occorre una visione di lungo periodo che metta insieme la ricerca sull’efficientamento e la sostituzione dei combustibili fossili con energia rinnovabile, puntando anche alle possibilità dell’energia nucleare di ultima generazione”.

“Il Saie è tradizionalmente un momento di condivisione e confronto per tutto il nostro settore e oggi ci troviamo insieme a ragionare sulle scelte e le prospettive per i prossimi mesi, con numeri ancora positivi ma non poche preoccupazioni per il futuro – ha dichiarato la presidente Ance, Federica Brancaccio. Ci auguriamo che con la prossima manovra di bilancio non si apra una stagione di tagli e rigore che andrebbe a penalizzare, come già accaduto in passato, proprio gli investimenti nelle infrastrutture e nella manutenzione del territorio, indispensabili per sanare le fragilità del Paese. Serve inoltre un grande sforzo sul Pnrr, garantendo alle imprese che siano pagate nei tempi previsti e con prezzi congrui. E poi dopo tante polemiche sui bonus edilizi bisogna finalmente sedersi a un tavolo e pensare una misura strutturale che accompagni le famiglie nella riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare”.

“Il settore delle costruzioni è un pilastro fondamentale per l’economia italiana, e SAIE si è evoluta per diventare la sua vetrina d’eccellenza, un punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale – ha affermato Ivo Nardella, presidente gruppo Tecniche nuove e Senaf, società organizzatrice di Saie. Dal 2018, la nostra visione è stata chiara: trasformare SAIE in un crocevia dinamico dove innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e attenzione alle persone si fondono con le esigenze del mercato. L’edizione 2024 rappresenta una tappa importante di questo percorso, offrendo una piattaforma dove dialogo, condivisione di idee e valorizzazione delle novità di prodotto si intrecciano in modo sinergico. Un valore aggiunto fondamentale per un settore che oggi non è più solo sabbia e cemento, ma soprattutto digitalizzazione del processo e della filiera intera. La nostra strategia di alternare annualmente tra Bari e Bologna ha dimostrato di essere vincente, permettendoci di abbracciare la ricca diversità del tessuto imprenditoriale italiano. Per istituzioni, imprese, associazioni e professionisti SAIE 2024 sarà un’opportunità unica per aprire una finestra sul futuro delle costruzioni, esplorare le tendenze emergenti e approfondire i temi più rilevanti del momento. Come ha già dimostrato in passato, anche quest’anno SAIE 2024 si propone come la bussola per navigare il futuro delle costruzioni, un futuro che vogliamo contribuire attivamente a plasmare.”

“A seguito della pandemia il settore delle costruzioni si è confermato centrale per il rilancio della nostra economia, facendo ripartire tante filiere e tanto lavoro e spingendo poi con i superbonus la crescita del PIL fino a tutto il 2023. – ha detto Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico Regione Emilia – Romagna. Ora è il momento di strutturare l’intero settore seguendo la direzione green tracciata dall’Europa. Queste filiere saranno centrali anche in Emilia-Romagna per i lavori di riqualificazione, ristrutturazione, efficientamento, sicurezza degli edifici, per la messa in sicurezza del territorio, per l’adeguamento e potenziamento delle infrastrutture, per il passaggio alle fonti di energia rinnovabile. Come Regione abbiamo cominciato ad accompagnare questo cambiamento e siamo determinati a proseguire nella direzione indicata attraverso il sostegno agli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione, alla ricerca e, a monte, alla formazione delle nuove competenze, fondamentali per far crescere le nostre imprese e creare buona occupazione.”

“Una occasione importante per sottolineare la centralità del settore delle costruzioni sulla crescita economica del Paese – ha affermato Rosa Grimaldi, delegata del sindaco di Bologna alla promozione economica. È un ambito dove c’è spazio di crescita per innovazioni di prodotto e di processo, che sono leve importanti per le imprese dell’area metropolitana bolognese impegnate in edilizia sostenibile e uso di tecnologie innovative.”

“SAIE è un evento di grande importanza per BolognaFiere ma soprattutto lo è per le imprese e gli operatori del settore delle costruzioni – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere. Il Salone è da sempre un’occasione per conoscere le principali innovazioni industriali, confrontarsi, tracciare piani di sviluppo. Ancora di più oggi in un momento in cui sostenibilità e digitalizzazione stanno imprimendo un grande cambiamento nell’edilizia pubblica e privata. Il settore delle costruzioni gode ancora delle risorse offerte dal PNRR, ma inizia a sentire l’effetto della fine del 110 e proprio per questo, la piattaforma SAIE è ancora più importante per le imprese. L’alternanza strategica con la Nuova Fiera del Levante di Bari, di cui siamo partner industriali nell’ospitare il SAIE, consente alla manifestazione gestita da Senaf Gruppo Tecniche nuove una copertura completa a livello nazionale del comparto, in un settore in cui la vicinanza ai territori è essenziale”.



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