Variante a Caserta, Tutor, ritardi per l’installazione: «Ma procedura sbloccata» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Il 28 ottobre dello scorso anno si era svolto un incontro in sala Giunta tra gli allora assessori Emiliano Casale ed Emilianna Credentino, e una rappresentanza del forum dei Giovani del capoluogo preoccupati, dopo una estate di incidenti, per la sicurezza della variante Anas e delle altre strade statali che attraversano Caserta. In quell’occasione era stata garantita l’installazione «in tempi brevi» del primo tutor sulla variante per il controllo della velocità. Un ritorno auspicato da più parti dal 2020, quando vennero rimossi i dispositivi elettronici presenti nei pressi dell’uscita Cimitero (al km 8,150) e nel tratto tra le uscite San Clemente e l’area industriale ex Saint-Gobain (al Km 7,100). Nel giro di quasi un anno, però, nulla è cambiato è sulla variante si continua a circolare senza che alcuno strumento di verifica della velocità sia stato installato.

Un problema che non è imputabile al concessionario della sosta in città, K–City, che tra gli obblighi contrattuali ha anche la consegna, l’installazione e la riattivazione dei due autovelox per la variante. Strumentazione tecnica già messa a disposizione dell’Ente dal consorzio fin dall’insediamento in città all’inizio di ottobre del 2023. Il sistema concordato con l’amministrazione è il “Celeritas Evo 1506”, con sistema laser in grado di funzionare sia in modalità automatica (con l’apparato informativo capace di rilevare le tipologie di infrazioni h24) che presidiata con il collegamento alla sala controllo della Polizia Locale.

Il percorso per la reintroduzione dei tutor, però, si è rivelato ad ostacoli con la procedura impantanata tra Comune e Anas, la società che gestisce la variante e che doveva autorizzare il cantiere per l’installazione del sistema regolando anche la chiusura dell’arteria per consentire agli operai di agire in totale sicurezza. Dalla primavera scorsa, quando l’interlocuzione era stata avviata dall’allora vicesindaco Emiliano Casale, non sono stati compiuti ulteriori passi in avanti. Nel frattempo, però, come confermato anche dall’ex comandante della Polizia Locale, Antonio Piricelli, l’Anas ha sbloccato la procedura autorizzando il Comune ai lavori. Una vicenda, quella della percorribilità in sicurezza della variante, a cui si sono interessati negli ultimi mesi anche i gruppi consiliari pur senza ottenere risposte concrete.

A rendere ancor più difficile il chiarimento sulle pratiche sono stati i problemi che hanno spinto il sindaco Marino alla riorganizzazione della giunta con la riassegnazione delle deleghe che ha comportato, per i nuovi assessori, un lavoro extra per studiare tutte le vicende rimaste in sospeso. «Non abbiamo mai capito cosa stia impedendo l’installazione dei tutor – dice Pasquale Napoletano (Fdi) – ma torneremo a chiedere chiarimenti ai nuovi assessori e al sindaco. Non possiamo dimenticare che gli autovelox si sono dimostrati uno strumento utile a far ridurre la velocità e, di conseguenza, anche i rischi di incidenti».

A provare a chiarire la situazione è il consigliere di maggioranza Pasquale Antonucci di “Caserta al centro” che ricorda come tutti i progetti di videosorveglianza e sicurezza del territorio siano stati raggruppati per procedere a una organizzazione complessiva delle telecamere e dei dispositivi installati dai concessionari. «Fino ad agosto – dice – sapevamo che i lavori non sarebbero partiti in poco tempo anche per permettere l’armonizzazione con tutti gli obiettivi che l’amministrazione si è data, compresa la tassazione dei bus turistici in ingresso in città che potrebbe essere controllata già al momento del transito sulla variante e negli altri punti di accesso alla città».