L’importanza oggigiorno di possedere un terreno che ha come destinazione d’uso l’attività agricola è qualcosa di veramente sorprendente. Molti non lo sanno ancora, ma potrebbero avere tra le mani un tesoro. Vi spieghiamo perché.
Ecco il motivo per cui prendersi cura di un terreno può rendervi ricchi
Negli ultimi anni si è avvertita una tendenza nettamente in crescita di attenzione nei confronti dei terreni agricoli sempre più marcata. Questo perché i giovani, sempre più disoccupati e sempre alla ricerca di un lavoro che gli consenta di vivere dignitosamente, non trovando un’occupazione degna di tale nome, hanno deciso di investire conoscenze, tempo e denaro in un’attività a lungo disprezzata e considerata obsoleta dai più: l’agricoltura, appunto.
Cosa è cambiato? Molti giovani, laureati o no, spinti dalla voglia di riprendere in mano spesso anche le attività famigliari, si sono re-inventati il mestiere dell’agricoltore, il più delle volte riadattando le coltivazioni già presenti nei terreni, altre volte inserendo ex novo, ottenendo grandiosi risultati.
A dare il via a questo nuovo meccanismo è stato in particolare il governo italiano, che per far fronte a un problema diventato ormai disastroso, ovvero quello dei terreni abbandonati o incolti, che nel periodo estivo diventano delle vere e proprie bombe ad orologeria, a causa del numero degli incendi sempre più crescente, ha proposto una serie di normative atte a sostenere finanziariamente i giovani intenzionati a investire sui terreni.
La legge sui terreni agricoli in Italia: un quadro complesso
La legislazione italiana sui terreni agricoli è ampia e complessa, con diverse norme che regolano la proprietà, l’uso e la tutela di queste aree. Le principali leggi sui terreni agricoli ci danno informazioni sulla disciplina che tutela il suolo e la gestione del territorio (Decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 228), stabilendo criteri per la conservazione e la valorizzazione dei terreni agricoli. La tutela del terreni agricoli è inoltre soggetta:
- Vincolo di destinazione agricola: I terreni agricoli sono sottoposti a un vincolo di destinazione che ne vieta la trasformazione in aree urbane o industriali.
- Piani di sviluppo rurale: Le regioni italiane elaborano piani di sviluppo rurale che finanziano interventi per la modernizzazione dell’agricoltura e la tutela del territorio agricolo.
Ecco nel dettaglio le normative per sostenere le attività agricole in Italia
Il sostegno alle attività agricole in Italia è garantito da un insieme di normative che definiscono diverse tipologie di interventi e agevolazioni.
In primis ci sono i contributi a fondo perduto. Si tratta di finanziamenti a sostegno di investimenti in mezzi tecnici, strutture aziendali, tecnologie innovative e pratiche agricole sostenibili. A questi si uniscono gli incentivi fiscali e contributivi, che prevedono riduzioni di imposte e contributi per favorire la redditività delle imprese agricole e il lavoro agricolo.
Il tutto è finalizzato per garantire la realizzazione dei programmi di sviluppo rurale, attraverso finanziamenti per progetti di valorizzazione del territorio, diversificazione delle attività agricole e tutela dell’ambiente.
Nello specifico gli esempi di queste normative sono:
Piano Strategico Nazionale (PSN): Definisce gli obiettivi e le strategie per lo sviluppo dell’agricoltura italiana nel periodo 2023-2027.
Programma di Sviluppo Rurale (PSR): Traduce in azioni concrete il PSN a livello regionale.
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