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Bonus Mobili

Possono richiedere bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici i proprietari di immobili sottoposti a ristrutturazione. L’importo massimo che si può erogare è di 8.000 euro per il 2023, ridotto a 5.000 euro nel 2024, comprese le spese di trasporto e montaggio.

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, specifica che il bonus spetta soltanto al contribuente che richiede la detrazione per le spese di recupero del patrimonio edilizio. Ciò significa che se le spese di ristrutturazione sono sostenute da un coniuge e quelle per l’arredo dall’altro, nessuno dei due può beneficiare della detrazione.

Bonus Barriere Architettoniche

Per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, su edifici già esistenti, si prevede una detrazione Irpef da suddividere in 5 quote annuali di pari importo. In alternativa alla detrazione, inoltre, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, sulla base dell’edificio su cui sono svolti i lavori. A questa agevolazione si aggiungono la detrazione Irpef per ristrutturazione edilizia dell’immobile e la detrazione del Superbonus prevista per gli interventi “trainati”, se eseguiti insieme a determinati interventi “trainanti”.

Nel dettaglio, per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili la detrazione è pari al 50%, da calcolare su un importo massimo di 96mila euro, se la spesa è sostenuta tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024; pari al 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025.

Bonus prima casa Under 36

Per agevolare l’accesso al mutuo prima casa per i giovani, sono stati istituiti una serie di incentivi fiscali, in vigore per gli atti stipulati fino al 31 dicembre 2023. In particolare, i beneficiari devono avere meno di 36 anni e un ISEE annuale inferiore a 40.000 euro. Devono anche stabilire la loro residenza nel Comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto e non avere altre case acquistate con agevolazioni prima casa.

Le agevolazioni si applicano a diverse categorie catastali di immobili, ad eccezione di quelli di tipo signorile o di pregio storico.

Esenzione IMU per case occupate

A partire da quest’anno, i contribuenti con immobili occupati, a determinate condizioni, non dovranno provvedere al pagamento dell’IMU. Per poter richiedere l’esclusione dal pagamento bisogna presentare una denuncia all’autorità giudiziaria oppure un’azione giudiziaria penale per l’occupazione abusiva. I contribuenti devono inoltre comunicare il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione al Comune di riferimento.

Reddito Energetico

Il fondo reddito energetico 2023 è un sostegno economico rivolto alle famiglie con basso reddito per l’installazione di pannelli solari nelle case. Nello specifico, è finalizzato a fornire un accesso agevolato all’energia rinnovabile tramite l’installazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. L’agevolazione è destinata alle famiglie con reddito ISEE inferiore a 15 mila euro e con almeno 4 figli a carico.

L’80% delle risorse sarà destinato alle regioni del Mezzogiorno, incluse Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Tuttavia, è possibile aumentare il fondo grazie a contributi volontari da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.

Ecobonus casa 2023

Con l’Ecobonus è possibile eseguire lavori di efficienza energetica negli edifici beneficiando di detrazioni del 50% o del 65%, a seconda della tipologia della ristrutturazione. Questi possono riguardare isolamento, sostituzione di pavimenti, finestre e infissi, impianti fotovoltaici, modifiche ai condizionatori, installazione di serrande e zanzariere e l’acquisto di caldaie.

Questa agevolazione resta attiva fino a dicembre 2024 e in seguito la detrazione scenderà al 36% con un limite di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare. Si prevedono inoltre delle limitazioni per le fasce di reddito più alte.

Sismabonus 2023

Il Sismabonus è l’incentivo che sostiene i lavori finalizzati a ridurre il rischio sismico in un’abitazione. Il requisito principale è l’aumento della classe sismica dell’edificio, che stabilisce l’ammontare della detrazione, che può variare dal 50% all’85% in base a diversi fattori.

Fino al 31 dicembre 2024, sarà possibile beneficiare di notevoli sconti fiscali per incrementare la sicurezza sismica degli edifici, con l’importo totale dello sconto che dipende dalla posizione e dalla natura dei lavori.

Bonus Ristrutturazioni 2023

Il Bonus ristrutturazione casa nel 2023 è stato esteso fino al 2024, offrendo una detrazione del 50% su tutte le spese sostenute per lavori di manutenzione degli immobili, sia ordinaria che straordinaria, riguardanti un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.

Questa agevolazione riguarda la sostituzione di tetti, infissi esterni, serramenti e persiane, inclusa la possibilità di modificare il materiale o la tipologia degli infissi. In questo modo, i proprietari di immobili possono ancora beneficiare di un importante sconto per incrementare e ristrutturare la loro abitazione fino al prossimo anno.

Bonus Verde 2023

I Bonus prima casa 2023 includono anche il Bonus Verde, che offre una detrazione IRPEF del 36% per le spese di sistemazione a verde di aree di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi oppure la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Questa agevolazione è disponibile fino al 31 dicembre 2023, con un limite di spesa massimo di 5.000 euro per unità immobiliare.

L’incentivo copre anche tutti gli interventi eseguiti da un condominio, con un aumento proporzionale del tetto di spesa, poiché il limite di 5.000 euro viene moltiplicato per ogni unità immobiliare nell’edificio.

Bonus Acqua Potabile

L’agevolazione viene riconosciuta mediante un credito d’imposta fino al 50% calcolato sulla spesa sostenuta dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 fino a un massimo di 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare per i cittadini e un massimo di 5.000 euro per quanto concerne le attività commerciali e istituzionali. Per sapere quanto credito si possegga esattamente si può verificare sul sito dell’Agenzia delle entrate nel proprio cassetto fiscale

Inoltre, non esistono vincoli di spesa e di numero o tipologia di utilizzo delle abitazioni in cui mettere il depuratore. Il credito d’imposta non viene considerato nel calcolo del reddito imponibile e può essere richiesto da persone fisiche, imprese, professionisti ed enti che detengono un qualsiasi titolo di immobili.

Bonus Affitti Giovani

Il Bonus Affitto è riservato agli under 31 con reddito non superiore a 15.493,71 euro ed è concesso per le abitazioni singole (anche una stanza) o gli appartamenti dove si trasferisce la residenza, consentendo di ottenere una detrazione del 20% del canone di locazione per i primi quattro anni di validità del contratto, fino a un massimo di 2mila euro all’anno.

Il Bonus Affitto Giovani under 31 viene erogato sotto forma di detrazione d’imposta e si può utilizzare in dichiarazione dei redditi, per i primi quattro anni di durata del contratto. La detrazione è ripartita tra i cointestatari del contratto di locazione in possesso dei requisiti. Nel caso in cui soltanto uno li abbia, godrà dello sconto fiscale soltanto per la sua quota.

Mutui prima casa con fondo di garanzia

Il Fondo di garanzia è destinato a coloro che richiedono un mutuo, non superiore a 250mila euro, per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa non di lusso. Il Fondo offre garanzie statali pari al 50% della quota capitale del mutuo ed è aperto a tutti, a prescindere dall’età, ma prevede un tasso applicato al mutuo non superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) pubblicato ogni tre mesi dal MEF ai sensi della legge antiusura per:

  • giovani coppie (dove almeno uno dei due non abbia più di 35 anni);
  • giovani con meno di 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico;
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli IACP.

Bonus TV e Rottamazione

Il bonus consiste nella rottamazione della vecchia televisione o del decoder, che devono essere consegnati nel punto vendita in cui si acquista il nuovo prodotto. Il rivenditore applicherà lo sconto del 20% sul nuovo televisore, con un limite massimo di 100 euro.

L’anno scorso era possibile richiedere il bonus compilando il modulo di autocertificazione in un sito specifico, per quest’anno ancora non si hanno informazioni a riguardo ed è necessario aspettare che la misura venga approvata.

Bonus sostituzione Caldaia

Il bonus caldaia consiste in una detrazione fiscale, di importo variabile, che può essere del 50%65% o, se si rientra nel Superbonus, del 90% sulle spese sostenute per sostituire la vecchia caldaia. I lavori devono però essere eseguiti su un immobile già esistente dotato di un impianto di riscaldamento.

Rientrano nella detrazione sull’Irpef e sull’Ires le spese per l’acquisto della caldaia e dei materiali necessari per i lavori, ma anche lo smontaggio della vecchia caldaia, la messa in posa e l’installazione della nuova, opere murarie e sopralluoghi di tecnici.

Bonus casa: quali novità per il 2024?

Nonostante non si prospettino ipotesi di proroga per il Superbonus al 90% con la prossima Legge di bilancio, sono diversi gli incentivi per la casa legati alle ristrutturazioni edilizie per chi intende migliorare la propria abitazione. Nello specifico, per il Superbonus, dal 2024 si passerà al 70% al 65% nel 2025.

Tra gli altri incentivi, il Bonus barriere architettoniche continuerà ad offrire una detrazione fiscale del 75%. Anche per il Sismabonus fino al 31 dicembre 2024 sarà possibile ottenere una detrazione del 50% per le spese di messa in sicurezza antisismica, con un tetto di spesa massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. L’Ecobonus resta anche nel 2024: la detrazione è spesso del 65%, ma sale al 70% per i lavori condominiali. Se si raggiungono determinati obiettivi di efficienza energetica, le detrazioni possono essere ancora più alte (70% o 75%).

Altri incentivi includono il Bonus mobili, con una detrazione del 50%, e il Bonus Verde al 36%, entrambi confermati fino al 2024. Tuttavia, nel 2023 scade il Bonus casa green, che offre una detrazione del 50% sull’IVA per l’acquisto di immobili di classe energetica A o B.

 

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