Goglio spa ottiene un finanziamento di 45 mln euro da Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit #finsubitoagevolazioni

Goglio spa, attiva nel packaging, ha ottenuto da Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e UniCredit un finanziamento di 45 milioni di euro, che servirà per ottimizzare la gestione del circolante. Il prestito è assistito da Garanzia Supportitalia di Sace e  prevede il rispetto di alcuni obiettivi ESG che saranno introdotti in corso del piano di ammortamento (si veda qui il comunicato stampa).

Nello strutturare l’operazione, Banco BPM ha agito come banca agente, come Sace Agent e, insieme a Intesa Sanpaolo e UniCredit, come arranger. Nell’ambito di quest’operazione, advisor legale degli istituti di credito è stato lo studio Simmons&Simmons, mentre lo Studio Pedersoli ha agito come consulente del Gruppo Goglio.

Franco Goglio, presidente e ad di Goglio spa, ha commentato: “La costante spinta all’innovazione, coniugata ad una sempre maggior attenzione nei confronti della sostenibilità, e l’impegno nell’attività di ricerca e sviluppo rappresentano i pilastri fondanti della nostra strategia aziendale, nonché gli elementi distintivi della filosofia del Gruppo Goglio. Il finanziamento erogato dal pool di banche ci consentirà di continuare ad investire in questa direzione, consolidando la nostra crescita organica, e incrementando ulteriormente il nostro impegno ESG”.

Goglio spa è uno dei principali player mondiali nel packaging flessibile. Progetta, sviluppa e realizza sistemi completi per l’imballaggio fornendo laminati flessibili, valvole, macchine e servizio che trovano applicazione in diversi settori industriali quali, fra gli altri, caffè, alimentare, chimica, cosmetica, detergenza, pet food e beverage.

La società è saldamente nelle mani di Franco Goglio, nominato Cavaliere del Lavoro nel 2022, che ha  contribuito a rendere internazionale l’azienda che era stata fondata dal bisnonno Carlo nel 1850, a Rho, come società per il confezionamento di sacchetti di carta. Goglio possiede a titolo personale il 7,686% di Goglio spa, di cui l’84,08% fa capo a Goglio Holding srl, di cui lui detiene il 99,97%. I figli, Fabrizio e Fabia Maria Fanny Alda, possiedono lo 0,01% ciascuno della holding e il 2,28%, ognuno, della spa.

Il gruppo oggi genera un fatturato di oltre 500 milioni di euro e ha una presenza globale con sedi produttive negli Stati Uniti, Cina, Olanda e Brasile. A livello consolidato, Goglio spa aveva chiuso il 2021 con circa 376 milioni di ricavi, 19,8 milioni di ebitda e debiti netti per 85,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Per quanto riguarda gli istituti di credito protagonisti dell’operazione, Banco BPM, che ha ricoperto più ruoli, ha erogato diversi finanziamenti durante la seconda metà del mese di luglio. La settimana scorsa, il 28, aveva finanziato l’acquisizione della maggioranza di Pakelo Motor Oil srl da parte di Alkemia Capital Partners sgr, che era stata affiancata da un coinvestimento di Banca Ifis (si veda qui altro articolo di BeBeez). Pakelo è un’azienda italiana che produce lubrificanti e grassi, specializzata nella realizzazione di prodotti per l’automotive premium, la trazione pesante, delle macchine agricole, del movimento terra e dell’industria.

Qualche giorno prima, il 21, aveva erogato 20 milioni a Padova PropCo, che fa capo alle famiglie israeliane Horesh e Zamir mediante Casa Mia srl, per il progetto di riqualificazione dell’ex Convitto del Sacro Cuore di Padova, che diventerà uno studentato per oltre 400 persone (si veda altro articolo di BeBeez). E’ del 17 di questo mese il finanziamento di 17,7 milioni di euro della durata di 15 anni a VCP Power 6, società detenuta dalla holding Maluni srl (Gruppo Vigorito), e parte del gruppo IVCP (energia rinnovabile), finalizzato a sostenere i costi  di sviluppo di un suo parco eolico in Basilicata (si veda altro articolo di BeBeez).

Per quanto concerne Intesa Sanpaolo, che venerdì scorso ha dichiarato i dati del primo semestre e del terzo trimestre, il migliore dal 2007, la settimana scorsa ha concesso un finanziamento convertibile a 7 anni da 500 mila euro a Orapesce, piattaforma digitale per l’acquisto e la consegna a domicilio di pesce fresco (si veda qui altro articolo di BeBeez).

Quanto a Unicredit nei giorni scorsi ha comunicato i dati, che hanno evidenziato Npe in calo a 12,1 miliardi lordi a fine giugno dai 12,6 del primo trimestre. La banca, in termini di finanziamenti, come ultima operazione di questo mese ha erogato a Sommo srl, che fa capo al gruppo londinese di real estate Omnam, fondato dall’investitore israeliano David Zisser nel 2011, un prestito a medio-lungo termine di 27,5 milioni di euro che servirà a trasformare il complesso fiorentino di Villa Camerata in quello che sarà il primo hotel Baccarat a Firenze (si veda altro articolo di BeBeez).