Chiusura della filiale Banca d’Italia a Brescia: la Camera di Commercio esprime preoccupazione #finsubito prestito immediato

Brescia. La Camera di Commercio di Brescia ha appreso con preoccupazione la decisione di chiudere la filiale locale della Banca d’Italia, parte di un Piano di Sviluppo delle funzioni e adeguamento della rete territoriale. L’ente ha evidenziato l’assenza di un confronto preventivo con le istituzioni locali, che hanno sempre dimostrato disponibilità e collaborazione nei progetti della filiale bresciana.
L’importanza economica di Brescia, una delle realtà più significative d’Italia, non è stata adeguatamente considerata. Il report della Banca d’Italia del 24 marzo 2024 mostra che la Lombardia detiene il numero maggiore di sportelli operativi a livello nazionale. Tuttavia, si prevede una riduzione delle sedi, passando da tre a sole due nella regione, a fronte delle tre confermate per regioni con performance economiche inferiori come Puglia, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto.
La filiale di Brescia, che serve anche Cremona e Mantova, gioca un ruolo cruciale nel sistema bancario locale, gestendo 1.055 sportelli e 56 miliardi di euro in prestiti, di cui 36 miliardi solo a Brescia. Inoltre, si rivolge a un ampio numero di imprese, oltre 174 mila, di cui 117 mila nel solo comune di Brescia.
Le sue funzioni di tesoreria per gli enti locali comprendono 389 comuni, di cui 205 a Brescia, evidenziando l’importanza della filiale nel monitoraggio dei flussi finanziari, essenziale per combattere fenomeni come usura e riciclaggio. La presenza della Banca d’Italia nel contesto locale è fondamentale anche per le analisi economiche e giuridiche, arricchite dalla collaborazione con l’Università di Brescia.
I dati economici presentati pongono in evidenza la vitalità del tessuto economico bresciano e sollevano interrogativi sulla decisione di chiudere la filiale. La Camera di Commercio invita gli organi decisori a riconsiderare questa scelta, tenendo conto della rilevanza econometrica del territorio.