Trevigianfidi, il consorzio di garanzia finanziaria promosso dall’associazione di categoria Casartigiani Treviso, chiude il 2023 con un bilancio positivo, in linea con l’operatività degli anni precedenti. «Il mondo delle piccole e medie imprese» spiega il presidente Vincenzo Dal Zilio «dopo il terremoto provocato dalla pandemia, sta affrontando una fase interlocutoria: per effetto del conflitto in Ucraina, acuito dallo spettro di nuove tensioni sul fronte internazionale, e della spirale inflazionistica, che ha investito in particolare il mercato delle materie prime, non più riassorbita, tra gli imprenditori e tra i nostri soci continuiamo a registrare un sentimento di incertezza sul futuro. Auspichiamo, in particolare, segnali distensivi in ambito globale e una concreta inversione di tendenza sul fronte dei tassi, la cui discesa sembra ormai imminente».
In questo scenario generale l’operatività di Trevigianfidi, nel 2023, è stata in linea con l’anno precedente, registrando un graduale ritorno all’attività ordinaria. «Trevigianfidi» spiega il direttore Fabio Calzavara «nel corso dell’anno ha istruito 147 pratiche di accesso al credito con un totale di garanzie deliberate in favore delle imprese del settore pari a 11,5 milioni di euro. Su questo montante complessivo sono state 23 le richieste legate a nuovi investimenti (garanzie per 1,3 milioni di euro, più del doppio del dato del 2021). Il bilancio del 2023 si chiude per noi in positivo, con un indice di indipendenza finanziaria allo 0,64 e un tasso di insolvenza dell’1,59%, numeri che testimoniano la solidità del consorzio, pronto a cogliere le nuove sfide del futuro».
Un contributo importante a questi risultati è stato reso possibile sia dall’ingresso di 50 nuovi soci, sia dagli ottimi risultati dei numerosi progetti di sostegno alle pmi avviati in collaborazione con diversi Comuni, a partire dal capoluogo Treviso, e le banche del circuito Bcc della provincia (tra cui si segnalano le iniziative chiamate Treviso Sostenibile e Treviso4change). Nel corso del 2023 è stata inoltre firmata una nuova convenzione con banca Volksbank, istituto di credito popolare dell’Alto Adige che nel corso degli anni si è fortemente radicato anche nel Nordest e con il quale si è avviato un positivo rapporto di collaborazione.
A margine della mobilitazione di Casartigiani Veneto sul fronte della tutela dei consorzi fidi minori, il cui futuro è minacciato da un’ipotesi di riforma del settore presentata da Fedart e Assoconfidi, il consorzio fidi trevigiano Trevigianfidi ha anche scelto negli ultimi mesi di aderire all’associazione Asso 112. «Il nostro consorzio» ricorda Dal Zilio «è sottoposto al controllo dell’organismo di vigilanza preposto (Ocm) supervisionato dalla Banca d’Italia. I confidi minori, con la loro presenza capillare nel territorio, sono realtà solide e rappresentano un fondamentale presidio per la tenuta del sistema economico delle piccole, medie e micro imprese: sosteniamo convintamente ogni azione che punti a salvaguardarli».
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