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Niente da fare, la proroga a giugno dello smart working fragili del settore pubblico non passa. La proposta inclusa nel Milleproroghe è stata bocciata dal governo. Resta quindi la disparità di trattamento tra dipendenti del pubblico (per i quali il lavoro agile semplificato è ancora possibile) e del privato. (scopri le ultime notizie su categorie protette, Legge 104, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Smart working fragili: la proposta bocciata

Lo smart working fragili prevede la possibilità per i lavoratori in determinate condizioni di salute di lavorare da casa con una procedura semplificata. Era stato in vigore per tutti fino al 31 dicembre 2023, poi il governo ha deciso di prorogarlo per qualche altro mese solo per il settore privato, lasciando fuori da questa agevolazione i dipendenti del pubblico.

La proposta di proroga

Il Movimento 5 Stelle (M5s) ha fortemente sostenuto la proroga dello smart working fragili. Per questo motivo sono stati presentati emendamenti specifici al decreto Milleproroghe per estendere questa modalità di lavoro anche ai lavoratori del settore pubblico.

Cosa prevedevano gli emendamenti?

Gli emendamenti proposti dal M5s includevano due aspetti principali:

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  1. Proroga fino al 30 giugno 2024 per i lavoratori fragili nel settore pubblico.
  2. Trasformazione dello smart working in una norma “strutturale” per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati. Questa disposizione avrebbe equiparato la situazione dei lavoratori fragili, che non possono svolgere il loro lavoro in presenza, al ricovero ospedaliero.

Il costo della proroga

La proroga dello smart working fragili avrebbe comportato un costo stimato di 3,3 milioni di euro. Non una cifra irragionevole, pur considerando la delicata situazione dei conti pubblici.

Eppure il governo ha bocciato la proposta di proroga. Di fatto quindi resta la decisione precedente, ovvero il lavoro agile semplificato per i lavoratori del pubblico in condizioni di salute considerate di fragilità si è chiuso il 31 dicembre.

A questo punto la possibilità di un ripensamento si riducono a zero.

Resta dunque la disparità di trattamento tra i lavoratori del settore pubblico e quelli del settore privato. Una situazione che solleva ovviamente molti dubbi. Chi lavora nel privato è più fragile di un dipendente statale?

Un parziale salvagente

Nonostante la bocciatura, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha ricordato che una direttiva di fine dicembre consente ai vari dipartimenti di utilizzare il lavoro agile per tutelare i lavoratori più esposti a rischi per la salute.

Tuttavia, questa direttiva, lascia al dirigente la decisione finale. La possibilità di lavorare da remoto è quindi subordinata non solo alle condizioni di salute del lavoratore, ma anche alle esigenze organizzative del dipartimento.

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Milleproroghe, i provvedimenti approvati

Nel Milleproroghe ci sono altre norme rilevanti in vari settori. La Commissione Affari costituzionali e Bilancio della Camera ha infatti dato il suo assenso a una serie di misure significative.

Settore sanitario

Nel settore sanitario, il Milleproroghe ha introdotto questi provvedimenti:

  1. Pensionamento a 72 anni per i medici ospedalieri.
  2. Scudo penale per il personale sanitario.
  3. Introduzione di un bonus psicologo.
  4. Stanziamenti al fondo per i disturbi alimentari e a quello per i bimbi oncologici.

Settore fiscale

Nel settore fiscale, il decreto ha apportato le seguenti modifiche:

  • Proroga dei termini per le rate scadute della rottamazione quater. Questo provvedimento offre un sollievo per coloro che si trovano in difficoltà finanziaria.

Settore agricolo

Per il settore agricolo, il Milleproroghe ha incluso:

  1. Accordo sull’esenzione Irpef per alcuni redditi.
  2. Rinvio dell’obbligo dell’assicurazione dei trattori che non circolano su strada fino al 30 giugno.

Altre misure

Tra le altre misure degne di nota:

  • Proroga della zona franca urbana nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia. Questo provvedimento è fondamentale per sostenere la ripresa economica delle aree colpite da calamità naturali.

Il percorso del Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe ora approda in Aula per il voto di fiducia. Il testo passerà poi al Senato per l’approvazione definitiva. La conversione del decreto deve avvenire entro il 28 febbraio, garantendo così l’attuazione tempestiva di queste misure.

Novità per il settore sanitario

Come accennato una importante novità nel settore sanitario riguarda il posticipo del pensionamento fino a 72 anni per i medici ospedalieri. Questa misura permette di trattenere l’esperienza e le competenze di professionisti esperti all’interno del sistema sanitario per un periodo più lungo.

Estensione dello scudo penale per i medici

È prevista anche l’estensione dello scudo penale per i medici. Questa iniziativa fornisce una maggiore protezione legale al personale medico, una forma di tutela che era stata richiesta da tempo.

Finanziamenti per disturbi alimentari e bimbi oncologici

Dopo la scelta di tagliare i finanziamenti nella legge di Bilancio il governo ha fatto marcia indietro: sono stati stanziati 10 milioni di euro per il Fondo disturbi alimentari. Inoltre, è stato aumentato di 400.000 euro il fondo per l’assistenza ai bambini affetti da patologie oncologiche.

Anche il bonus psicologo riceve un nuovo finanziamento, non è molto, ma almeno la misura potrà essere riproposta anche quest’anno (seppur in versione ridotta).

Sostegno al settore agricolo

Una novità significativa per gli agricoltori è l’esenzione al 100% dell’Irpef per i redditi fino a 10 mila euro e al 50% fino a 15 mila euro. Questo provvedimento mira a sostenere economicamente il settore agricolo, ed è una risposta alla “protesta dei trattori” che ha caratterizzato gli ultimi giorni..

Per alleviare la pressione sugli agricoltori, è stato anche deciso il rinvio dell’obbligo dell’assicurazione dei trattori che non circolano su strada fino al 30 giugno.

Rottamazione Quater e ravvedimento operoso

Il settore agricolo beneficia anche della riapertura dei termini per la rottamazione quater, con la possibilità di pagare entro il 15 marzo 2024 le prime due rate scadute. Inoltre, il ravvedimento operoso “speciale” è stato esteso alle dichiarazioni 2022, fornendo ulteriori agevolazioni fiscali.

Mutuo prima casa giovani fino al 2025

Il governo ha stanziato 18 milioni di euro per il biennio 2024-2025 per sostenere i giovani under 36 nell’acquisto della prima casa. Questo sostegno prevede delle agevolazioni sui mutui per chi ha un ISEE fino a 40mila euro.

Dettagli delle agevolazioni

Le agevolazioni sono valide per i compromessi firmati entro il 31 dicembre dell’anno precedente e per i rogiti che si effettueranno entro il 2024. Inoltre, chi ha già effettuato il rogito da gennaio di quest’anno fino all’entrata in vigore del decreto, riceverà un credito di imposta.

Novità per le zone colpite dal sisma

Il governo ha prorogato, con uno stanziamento di 11,7 milioni di euro, la zona franca nei comuni colpiti dal sisma del Centro Italia. Questa misura è stata adottata per sostenere la ricostruzione e la ripresa economica di queste aree gravemente colpite.

Sanzioni vaccinazione Covid

Un emendamento, promosso dalla Lega, prevede la sospensione fino a fine anno delle multe per chi ha violato l’obbligo di vaccinazione Covid.

Smart working fragili, bocciata la proroga a giugno
Nell’immagine un lavoratore fragile mentre lavora da casa in modalità smart working.

FAQ (domande e risposte)

Perché è stata bocciata la proroga dello smart working fragili?

La proroga dello smart working fragili nel settore pubblico, prevista fino a giugno 2024, è stata bocciata dal governo. La proposta era inclusa nel decreto Milleproroghe e la sua bocciatura ha creato una disparità di trattamento tra i dipendenti pubblici e privati. I motivi specifici della bocciatura non sono esplicitamente indicati nel testo, ma possono essere correlati a questioni di bilancio, efficienza organizzativa o altre considerazioni politiche.

Qual era il costo previsto per la proroga dello smart working?

Il costo previsto per la proroga dello smart working fragili per i lavoratori fragili della pubblica amministrazione era di circa 3,3 milioni di euro. Questo importo era stato stimato per coprire la proroga fino al 30 giugno 2024.

Cosa permette la direttiva di dicembre sullo smart working?

La direttiva emanata a dicembre consente ai vari dipartimenti di utilizzare il lavoro agile, orientandolo alla salvaguardia dei soggetti più esposti a rischi per la salute. Tuttavia, pur in presenza di specifici requisiti, la direttiva lascia al dirigente la facoltà di decidere se concedere o meno la possibilità di lavorare da remoto, in base anche alle esigenze organizzative.

Quanti dipendenti pubblici hanno lavorato da remoto nel 2023?

Nel 2023, circa 515.000 dipendenti pubblici, pari al 16% del totale, hanno lavorato da remoto secondo i dati dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano.

Quali sono stati gli altri provvedimenti approvati nel Milleproroghe?

Tra i provvedimenti approvati nel Milleproroghe, si segnalano misure importanti in diversi settori:

  • Settore sanitario: pensionamento a 72 anni per i medici ospedalieri, scudo penale per il personale sanitario, bonus psicologo, fondo per i disturbi alimentari e quello per i bimbi oncologici.
  • Settore fiscale: proroga dei termini per le rate scadute della rottamazione quater.
  • Settore agricolo: esenzione Irpef e rinvio dell’obbligo dell’assicurazione dei trattori che non circolano su strada.
  • Altre misure: proroga della zona franca urbana nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia.

Quali novità sono state introdotte per il settore sanitario e agricolo?

Nel settore sanitario, le novità includono il posticipo del pensionamento dei medici ospedalieri fino a 72 anni, l’estensione dello scudo penale per i medici, stanziamenti per il fondo contro i disturbi alimentari e per l’assistenza ai bambini affetti da patologie oncologiche, e il rifinanziamento del bonus psicologo. Nel settore agricolo, si segnala l’accordo per l’esenzione Irpef per alcuni redditi e il rinvio dell’obbligo dell’assicurazione dei trattori che non circolano su strada.

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