Terza tranche del basket bond di CDP e Unicredit. Altri 25 mln euro per pmi dei settori vino e cinema #finsubitoagevolazioni

E’ stata emessa nelle scorse settimane la terza tranche  del Basket Bond di Filiera, il programma da 200 milioni di euro complessivi lanciato da Cassa Depositi e Prestiti e UniCredit per finanziare i piani di sviluppo in Italia e all’estero delle imprese appartenenti alle filiere strategiche dell’economia italiana (si veda qui il comunicato stampa).  Come per le tranche precedenti, Unicredit ha sottoscritto il 50% delle tre emissioni direttamente dalle aziende, mentre il restante 50% è stato cartolarizzato attraverso la società veicolo Garibaldi Tower spv srl che ha emesso titoli asset-backed che sono stati a loro volta sottoscritti da Cdp.

La nuova emissione da 25 milioni di euro favorisce i piani di sviluppo di cinque aziende vitivinicole (Barone Ricasoli, Cantine Ermes, Cantine Paololeo, Mastropasqua International, Tenute Piccini) e della casa di produzione cinematografica Minerva Pictures, che hanno emesso tutte minibond di durata sei anni, e segue la tranche da 21 milioni di euro, emessa  nel luglio2021, che era interamente dedicata alla filiera italiana della cultura, soprattutto sulla produzione e distribuzione cinematografica e televisiva (si veda altro articolo di BeBeez) e quella inaugurale del marzo 2021, sempre da 21 milioni,  interamente dedicata alla filiera del vino (si veda altro articolo di BeBeez).  Grazie alla terza emissione il Basket Bond arriva così a sostenere con 67 milioni 12 imprese: otto del settore vitivinicolo e quattro della produzione cinematografica.

Grazie a questa emissione, le sei aziende coinvolte finanzieranno, tra l’altro, l’acquisto di nuovi impianti e macchinari, gli investimenti per l’aumento della capacità produttiva, la promozione e la commercializzazione dei prodotti, i nuovi programmi di sviluppo orientati a sostenere l’espansione delle attività produttive e la crescita aziendale in Italia e all’estero. Come spiegato qui di seguito nel dettaglio.

Barone Ricasoli spa, che fa capo alla famiglia Ricasoli, è una storica azienda vitivinicola del Chianti Classico e tra le cantine più antiche del mondo. La finalità del minibond è sostenere gli investimenti per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la promozione dei prodotti e il miglioramento dell’accoglienza turistica. La società ha chiuso il 2021 con 17,2 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,4 milioni e un debito finanziario netto di 20,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Cantine Ermes è una società Cooperativa Agricola fondata in Sicilia nel 1998 e cresciuta fino a operare su tre regioni: Sicilia, Veneto e Puglia. Ha sede a Santa Ninfa (Trapani), conta circa 12.648 ettari vitati di cui quasi un terzo coltivato in biologico. La cooperativa ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2021 con 101,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 5 milioni e un debito finanziario netto di 13 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), riconoscendo alle uve conferite dai soci una quota superiore al 50% del valore della produzione, valore che viene realizzato attraverso la distribuzione dei suoi vini in circa 25 Paesi in tutto il mondo. Ha emesso minibond per la realizzazione di investimenti in attrezzature e macchinari destinati a migliorare la qualità dei vini ottenuti e l’efficienza degli stabilimenti produttivi. La società ha un rapporto già consolidato con Unicredit: lo scorso dicembre 2021, infatti, la banca aveva sottoscritto un minibond sostenibile da 3 milioni di euro, garantito da SACE a durata di 7 anni (si veda altro articolo di BeBeez). Quel bond rientrava nel Bond Food Mezzogiorno, il primo programma di emissione di minibond lanciato lo scorso ottobre da Unicredit e SACE per finanziare i piani di sviluppo di medio-lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese del Sud appartenenti al settore agroalimentare (si veda altro articolo di BeBeez).

Cantine Paololeo srl è una storica cantina del Salento, con sede a Sandonaci (Brindisi), guidata oggi dalla quinta generazione della famiglia Leo. All’azienda vinicola si affianca quella agricola che a oggi possiede più di 70 ettari e una antichissima masseria circondata da vigne di Primitivo, Negroamaro, Malvasia bianca, Chardonnay e Fiano. La finalità del minibond è sostenere gli investimenti per l’aumento della capacità produttiva e il rafforzamento della rete di vendita. La società ha chiuso il 2021 con 25,7 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,3 milioni e 11,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente),

Mastropasqua International spa è un’azienda ortofrutticola nata nel 1964 all’appendice del promontorio del Gargano, da oltre 20 anni promuove un’agricoltura biologica eco compatibile e moderna, specializzata nella produzione di mosto. Il minibond è finalizzato al sostegno del programma d’investimento in vino riserva. Con sede a Zapponeta (Foggia) e controllata dalla famiglia Mastropasqua, la società ha chiuso il 2021 con le 64,8 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 2,3 milioni e un debito finanziario netto di 14,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Tenute Piccini spa è un gruppo vitivinicolo toscano produttore di Chianti e Brunello di Montalcino fondato nel 1882 a Poggibonsi (Siena) che fa capo alla famiglia Piccini. Con cinque diverse tenute tra Toscana, Basilicata e Sicilia, l’azienda sta implementando molteplici progetti legati alla sostenibilità, con investimenti che puntano a favorire lo sviluppo aziendale. La società ha chiuso il 2021 con 63,3 milioni di euro di ricavi, 3,1 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 31,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La società non è nuova al mondo del private debt. Nel novembre 2016, infatti, Sici sgr, tramite il suo Fondo Rilancio e Sviluppo, aveva sottoscritto due cambiali finanziarie da 525 mila euro ciascuna, rispettivamente a scadenza 30 e 36 mesi (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’agosto 2016, invece, la società aveva quotato all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana 5 milioni di euro di minibond, di cui arranger e underwriter è stato Iccrea BancaImpresa (si veda altro articolo di BeBeez). I titoli erano garantiti per 9 milioni di euro da un privilegio speciale sul magazzino e in particolare sul Brunello.

Minerva Pictures Group srl è una società di produzione e distribuzione cinematografica indipendente, editore digitale, fondata nel 1953 da Antonio Curti che aveva acquisito l’utilizzo dello storico marchio Minerva. Con sede a Roma, è controllata al 70% e guidata dal ceo Gianluca Curti e presieduta da Santo Versace, a sua volta socio al 30% dal 2019 (attraverso la sua holding Vulcano srl). Il minibond è finalizzato a sostenere il piano di sviluppo societario incentrato sulla realizzazione e distribuzione di nuovi progetti cinetelevisivi e digitali. La società ha chiuso il 2020 con 8,8 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 1,3 milioni e un debito finanziario netto di 2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia, ha commentato: “Con questa nuova tranche di emissioni mobilitiamo importanti risorse per 6 aziende appartenenti a due dei settori più rappresentativi del Made in Italy nel mondo. Anche grazie a questa iniziativa UniCredit si conferma banca leader in Italia nel favorire l’accesso delle pmi e midcap al mercato dei capitali, favorendo la diversificazione delle fonti di finanziamento e incoraggiando una maggiore maturità finanziaria del nostro sistema imprenditoriale verso forme di finanza innovative”.

Massimo Di Carlo, Vice Direttore Generale e Direttore Business di CDP, ha dichiarato: “Con questa operazione, CDP fa un ulteriore passo nel percorso di sostegno alla crescita e all’internazionalizzazione delle imprese attraverso strumenti di finanza alternativa dedicati alle filiere strategiche, come quelle vitivinicola e culturale, che rappresentano due tra le eccellenze italiane nel mondo. I risultati raggiunti sono un’ulteriore riprova della capacità di innovazione finanziaria di CDP e della volontà di accompagnare sempre più aziende nel mercato dei capitali, in linea con il Piano Strategico 2022-2024”.