Gli incentivi in Sicilia replicano il risultato dell’ecobonus nazionale: auto elettriche all’85%, ibride euro 6 al 15%. Il campione del bando della Regione Sicilia sembra insignificante – solo 20 contributi – ma conferma la tendenza nazionale di interesse verso l’elettrico.
In 300 hanno presentato la domanda, finanziati in 20
La Regione Sicilia, tramite l’ufficio stampa con i dati forniti dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, ha dato i numeri del bando a Vaielettrico. “Sono pervenute finora oltre 300 domande per ottenere il contributo. Ne sono state esaminate 250, quelle accolte in quanto in regola con i requisiti sono 136“
In 300 hanno presentato la domanda, finanziati in 20
La Regione Sicilia, tramite l’ufficio stampa con i dati forniti dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, ha dato i numeri del bando a Vaielettrico. “Sono pervenute finora oltre 300 domande per ottenere il contributo. Ne sono state esaminate 250, quelle accolte in quanto in regola con i requisiti sono 136“
Il risultato? “Sono state finanziate 17 richieste per auto elettriche, per un importo complessivo di 85.000 euro, e 3 per auto ibride“. Esito chiaro e preciso.
C’è da sottolineare che l’istruttoria è stata regolata “sulla base dell’ordine cronologico di presentazione dell’istanza“. Sicuramente chi voleva l’incentivo per l’auto elettrica è stato più veloce.
Tendenza nazionale: esauriti i fondi per l’elettrico per le auto e mezzi di lavoro
Se l’ecobonus nazionale per le auto elettriche il 4 giugno si è esaurito in nove ore oggi – due settimane dopo – ci sono ancora 100 milioni da spendere per le ibride plugin (fascia CO2 21-60) e 168 milioni per le termiche (CO2 61-135). Prenotazioni con il freno a mano tirato.
Stessa dinamica per i veicoli commerciali e da lavoro – categoria N1 N2 – con i fondi esauriti in 10 giorni per i motori elettrici mentre a disposizione dei termici ci sono ancora 24 milioni da spendere. Tendenza chiara anche qui.
Per i taxi termici zero prenotazioni, quasi 2 milioni per gli elettrici
Lunedì scorso – il 17 giugno – via agli incentivi per i taxi e ncc. Per quelli elettrici prenotati in un’ora quasi un 1,5 milioni. Si è poi preceduti pian pianino e oggi ci sono ancora 8,2 milioni da spendere.
Per gli ibridi si è fermi a poche decine di migliaia di euro e ci sono da spendere ancora 3,9 milioni. Per i termici zero prenotazioni sui 6 milioni a disposizione. Probabilmente incide in parte – anche se si assegnano le licenze anche agli euro 6 – la problematica dell’accesso al centro storico. Sempre più stringente. In ogni caso: zero richieste.
Messi insieme tutti questi dati e incentivi è chiaro che se l’elettrico viene incentivato nelle forme idonee, ricordiamo sempre il differenziale di prezzo e i disagi dovuti all’autonomia e ai tempi di ricarica, i cittadini rispondono. C’è tanto spazio per la mobilità sostenibile.
In Sicilia si spera in nuovi fondi
Sempre dalla Regione Sicilia ci informano: “Al momento i fondi sono esauriti. Tuttavia è sempre possibile fare la richiesta fino al 30 settembre 2024, nel caso di un impinguamento del relativo capitolo di bilancio saranno finanziate tutte le domande ammesse“.
Niente di certo, però ci può essere un nuovo intervento. A livello nazionale? Anche qui niente di certo. Solo questa dichiarazione del ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti: “Altri soldi ne potranno arrivare, ma bisogna sempre scegliere dove mettere i soldi“. Incertezza come quella sui fondi per la nautica elettrica: stanziati nel 2022 ma mai resi disponibili.
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