A partire dal prossimo settembre, il governo Meloni introdurrà la nuova versione della social card denominata “Carta Dedicata a Te” stavolta anche con soldi extra. Questa misura, rivolta a sostenere le famiglie in difficoltà economica, è stata rafforzata e ampliata per il 2024, consentendo a un numero maggiore di nuclei familiari di beneficiare del bonus spesa. Vediamo di seguito i dettagli relativi alla nuova carta e ai bonus extra compatibili.
Caratteristiche della Nuova Social Card
La nuova social card, “Carta Dedicata a Te”, prevede un importo una tantum di 500 euro, destinato alle famiglie che soddisfano i seguenti criteri:
Nucleo familiare composto da almeno tre membri, di cui un minore.
Reddito ISEE fino a 15.000 euro.
La misura si basa sulle informazioni fornite nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e nell’attestazione ISEE ordinario, presenti nelle banche dati dell’INPS alla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Inoltre, tutti i membri del nucleo familiare devono essere iscritti all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
Requisiti per l’Ottenimento della Carta
Per ottenere la “Carta Dedicata a Te”, insieme ai soldi extra, i cittadini devono soddisfare i seguenti requisiti:
Essere cittadini italiani.
Appartenere a un nucleo familiare con almeno tre persone, di cui un minore.
Essere iscritti all’ANPR.
Avere un reddito ISEE ordinario inferiore a 15.000 euro.
La carta sarà concessa automaticamente ai nuclei familiari che rispondono a questi criteri, senza necessità di presentare una domanda specifica.
Compatibilità con Altri Bonus e Agevolazioni
Una delle principali preoccupazioni dei cittadini riguarda la compatibilità della “Carta Dedicata a Te” con altri bonus e agevolazioni. È importante chiarire che la social card non è cumulabile con altri sussidi di sostegno economico o misure di contrasto alla povertà erogati dallo stesso ente. Tuttavia, è compatibile con bonus e agevolazioni erogati da enti differenti, tra cui:
Assegno unico universale per i figli: contributo economico mensile per le famiglie con figli a carico.
Bonus nascita: sostegno per le spese legate alla nascita o all’adozione di un bambino.
asilo nido: aiuto per le spese di frequenza degli asili nido.
Bonus bollette: agevolazioni per la riduzione delle bollette di luce, gas e acqua.
Bonus casa: detrazioni fiscali per ristrutturazioni e interventi di efficientamento energetico.
psicologo: contributo per le spese di supporto psicologico.
Bonus Irpef: credito d’imposta per i lavoratori dipendenti.
Altre agevolazioni regionali e comunali: vari tipi di sostegno economico offerti a livello locale.
Motivi di Esclusione
Non tutti i nuclei familiari avranno diritto alla “Carta Dedicata a Te” con soldi extra. Sono esclusi dal beneficio coloro che, alla data di entrata in vigore della misura, risultano già titolari di:
Assegno di inclusione.
Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Altre misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà.
Inoltre, non sarà riconosciuta ai nuclei familiari in cui almeno un componente sia percettore di:
NASPI e DIS-COLL: indennità di disoccupazione.
Indennità di mobilità.
Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito.
Cassa integrazione guadagni (CIG).
Qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria.
Per ulteriori dettagli su eventuali modifiche o integrazioni del beneficio, si attende la pubblicazione del decreto ministeriale previsto a breve.
Questa nuova misura mira a fornire un sostegno concreto alle famiglie italiane in difficoltà, ampliando la rete di sicurezza sociale e assicurando un aiuto economico significativo in un periodo di sfide economiche sempre maggiori.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui