Le nuove disposizioni del Ministero del Lavoro per il finanziamento del Terzo Settore stabiliscono criteri precisi per l’accesso ai fondi. Scopri le regole, i requisiti e come partecipare al bando.
Finanziamento del Terzo Settore 2024: novità e opportunità
Con il nuovo Avviso n. 2/2024, il Ministero del Lavoro ha definito le modalità di accesso ai finanziamenti per il Terzo Settore, offrendo opportunità significative per associazioni, organizzazioni di volontariato e fondazioni. Questi fondi sono destinati a sostenere progetti di interesse generale, con particolare attenzione a iniziative che coinvolgono comunità locali e promuovono lo sviluppo sociale.
Vediamo nel dettaglio come accedere ai finanziamenti e quali sono i principali criteri di partecipazione.
Chi può accedere ai finanziamenti del Terzo Settore?
Le organizzazioni di volontariato (ODV), le associazioni di promozione sociale (APS) e le fondazioni del Terzo Settore regolarmente iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) possono partecipare al bando. Tuttavia, le associazioni non iscritte al RUNTS, ma presenti nell’anagrafe delle ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate, possono comunque partecipare se rispondono ai requisiti previsti.
Attenzione: Le associazioni non registrate né al RUNTS né all’anagrafe delle ONLUS non sono ammesse alla partecipazione. È quindi cruciale verificare la regolarità della propria posizione prima di presentare domanda.
Come funziona il finanziamento?
Il finanziamento ministeriale può coprire fino all’80% del costo complessivo del progetto per APS e ODV, mentre per le fondazioni del Terzo Settore la quota finanziabile è del 50%. La parte restante del finanziamento deve essere coperta dai soggetti proponenti attraverso un cofinanziamento.
Se si presentano partenariati misti tra APS, ODV e fondazioni, si applica il principio di prevalenza:
- Se le fondazioni sono numericamente superiori, il cofinanziamento minimo è del 50%.
- Se le APS/ODV prevalgono, il finanziamento può coprire fino all’80%, con un cofinanziamento minimo del 20%.
In caso di parità numerica tra APS/ODV e fondazioni, la prevalenza sarà determinata dalla natura giuridica del capofila.
Collaborazione con enti pubblici e privati
Una delle grandi opportunità di questo bando è la possibilità di collaborare con enti pubblici o privati che, pur non appartenendo al Terzo Settore, possono contribuire al progetto. Queste collaborazioni devono avvenire a titolo gratuito, ma gli enti possono partecipare fornendo un contributo economico o risorse materiali, senza però beneficiare del finanziamento stesso.
Questa apertura alle collaborazioni è particolarmente utile per progetti che necessitano di supporto tecnico o logistico, ma è importante specificare chiaramente le attività svolte in partnership nel piano progettuale.
Criterio di competenza: come viene valutata l’esperienza?
Uno degli aspetti chiave per accedere ai finanziamenti è il criterio di competenza, che si basa sull’esperienza maturata nel triennio 2021-2023. Questo criterio valuta il valore dei contributi ottenuti nel periodo, tenendo conto della data di concessione del finanziamento, e non della data di incasso dei fondi. In pratica, ciò che conta è l’importo del contributo attribuito, senza considerare le quote di cofinanziamento coperte dall’ente beneficiario.
Come presentare la domanda per accedere ai finanziamenti
Per partecipare al bando e accedere ai finanziamenti, è necessario seguire una procedura ben definita:
- Verifica dei requisiti: Assicurati che la tua organizzazione sia iscritta al RUNTS o all’anagrafe delle ONLUS e che soddisfi i requisiti previsti dall’Avviso.
- Preparazione del progetto: Definisci chiaramente il progetto o l’iniziativa che intendi realizzare, specificando obiettivi, attività, partenariati e budget. Presta particolare attenzione al piano di cofinanziamento.
- Presentazione della domanda: Compila e invia la domanda di ammissione attraverso le modalità indicate nell’Avviso, rispettando le scadenze previste.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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