Il Partito Socialista Italiano di Ferrara esprime la sua piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori della Regal Rexnord di Masi Torello e della Berco di Copparo, colpiti da decisioni che mettono a rischio il futuro di centinaia di famiglie e dell’intero tessuto economico-sociale della nostra provincia.
Regal Rexnord: un atto grave e intollerabile
La chiusura dello stabilimento di Masi Torello, comunicata in maniera impersonale via mail-pec, è un atto di estrema gravità . Questa decisione improvvisa, che mette in pericolo 77 famiglie, è priva di argomentazioni comprensibili, soprattutto considerando che solo pochi mesi fa si discuteva dell’espansione della produzione. La delocalizzazione verso paesi con costi del lavoro inferiori, come la Cina e l’India, è una scelta che ignora completamente il valore sociale ed umano del lavoro.
Berco: esuberi inaccettabili e la necessità di un piano industriale
La drammatica notizia dei 480 esuberi alla Berco di Copparo e dei 70 nella sede di Castelfranco Veneto è un colpo durissimo per un territorio, il nostro, già segnato da altre crisi occupazionali. Le argomentazioni aziendali, che richiamano la ricollocazione delle produzioni, non possono giustificare la perdita di posti di lavoro e la cancellazione di parti essenziali del contratto integrativo aziendale. In questo contesto, i sindacati si sono giustamente opposti alla cancellazione del contratto integrativo, poiché ciò comporterebbe una riduzione significativa degli stipendi dei lavoratori. Hanno richiesto all’azienda di
presentare un piano industriale serio e dettagliato, che possa fornire prospettive reali di sviluppo e non solo misure di contenimento dei costi. Senza un piano chiaro e condiviso, gli esuberi rischiano di essere solo l’inizio di un lento declino produttivo, che danneggerebbe irreparabilmente il tessuto industriale locale.
Il nostro impegno: azioni concrete per salvaguardare il lavoro Il PSI di Ferrara si unisce alla richiesta dei sindacati di avviare un dialogo costruttivo con le
aziende per trovare soluzioni che evitino le chiusure e gli esuberi. Sosteniamo con forza l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna di aprire tavoli di crisi e ci aspettiamo che tutti gli attori coinvolti, inclusa Confindustria, lavorino per esplorare tutte le vie possibili, come l’uso dei contratti di solidarietà e degli ammortizzatori sociali, per salvaguardare i posti di lavoro. Le crisi non possono continuare a essere scaricate solo sui lavoratori.
Il ruolo delle istituzioni locali e della politica: oltre agli spot elettorali
Invitiamo le istituzioni locali, dai sindaci al presidente della Provincia, a essere in prima linea in questo impegno, e richiamiamo con forza l’importanza di una politica che vada oltre i proclami. In vista delle prossime elezioni regionali, è fondamentale che i politici evitino spot elettorali e competizioni mediatiche su chi appare più vicino ai lavoratori. Serve invece un impegno concreto da parte di tutti gli esponenti di maggioranza e opposizione. La politic deve fornire risposte serie e tempestive, mettendo in campo proposte reali e praticabili per difendere i posti di lavoro, che nella nostra provincia sono sempre più a rischio. Non
vogliamo lezioni, non vogliamo impartirne, ma chiediamo concretezza in questo momento drammatico per i lavoratori.
Il rilancio del sistema dei trasporti: una sfida urgente per la prossima giunta
Un altro tema che va affrontato con urgenza è quello dei trasporti. Da oltre 30 anni, il PSI di Ferrara evidenzia la mancanza di una rete ferroviaria adeguata a Copparo e la situazione obsoleta in molte altre zone della provincia. La carenza di infrastrutture di trasporto ha un mpatto pesante sia sui lavoratori che sulle imprese, con costi di trasporto che continuano a lievitare, come quelli dell’energia elettrica. La nuova giunta dell’Emilia-Romagna avrà il ompito cruciale di intervenire in questo settore. Il trasporto su rotaie rappresenta una soluzione vantaggiosa per le imprese, specialmente per realtà come la Berco, che produce cingoli pesanti. Il trasporto di tonnellate di acciaio, che ha un basso valore aggiunto, diventa insostenibile con i soli mezzi su gomma, sia in termini di costi che di impatto ambientale. La ferrovia potrebbe essere la vera risposta per aziende di questo tipo, riducendo non solo i costi logistici, ma anche lo smog e il traffico su strada. Se vogliamo davvero rilanciare l’industria locale e renderla competitiva, dobbiamo puntare su infrastrutture efficienti e sostenibili. La politica deve assumersi la responsabilità di pianificare e realizzare questi investimenti, che avranno un impatto diretto sull’occupazione e sul futuro economico del nostro territorio.
Un futuro per l’industria ferrarese
Queste crisi evidenziano ancora una volta la fragilità del nostro sistema industriale, esposto alle decisioni di multinazionali spesso lontane ed insensibili alle conseguenze sociali. È fondamentale che il territorio trovi una strada per rilanciare l’industria locale, attraverso olitiche di innovazione e il sostegno alle imprese, creando condizioni favorevoli per investimenti che possano garantire stabilità e crescita. I socialisti sono sempre stati legati al mondo delle cooperative, una forma di impresa che non si può assimilare alle aziende capitalistiche. La cooperativa si basa su una concezione economica in cui il profitto non è l’unico obiettivo, ma è integrato con il valore sociale e comunitario. Il futuro dell’industria deve necessariamente passare attraverso il rafforzamento
delle cooperative, che possono rispondere in modo efficace a sfide come l’automazione e la trasformazione del lavoro, mantenendo al centro le persone e la loro dignità . È cruciale rilanciare l’idea di cooperazione, che deve coniugare l’efficienza economica con una gestione democratica. Dobbiamo riprendere il filo della storia cooperativa, aprendoci a nuovi modelli che valorizzino il lavoro collettivo e l’impatto sociale delle imprese. Pensiamoci!
Noi socialisti siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori, pronti a difendere i loro diritti e a lavorare per un’industria locale che metta al centro l’occupazione e la dignità del lavoro.
Partito Socialista Italiano
Federazione di Ferrara
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