Maurizio Lupi da oggi 5 marzo le famiglie che vogliono o
ristrutturare la propria casa o acquistare la prima casa potranno
andare presso gli sportelli bancari delle banche convenzionate e
chiedere l’accesso al Plafond Casa.
Con l’adesione di 28 tra banche e capogruppo, in
rappresentanza di oltre il 70% degli sportelli, entra nella fase
operativa il “Plafond Casa” in convenzione con Cassa
Depositi e Prestiti: uno strumento da 2 miliardi di euro
finalizzato all’erogazione di mutui – in via prioritaria – a
giovani coppie, famiglie con soggetti disabili e famiglie numerose,
per l’acquisto di immobili ad uso abitativo e interventi di
ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica.
Hanno aderito all’iniziativa ed hanno stipulato una convenzione con
la Cassa depositi e Prestiti: Banca Agricola Popolare di Ragusa,
Banca Carige, Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Banca di
Credito Cooperativo “Giuseppe Toniolo” di Genzano, Banca di Credito
Cooperativo di Riano, Banca di Credito Cooperativo di Spello e
Bettona, Banca di Credito Popolare, Banca di Piacenza, Banca di
Ripatransone – Credito Cooperativo, Banca Monte dei Paschi di
Siena, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di
Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banca Santo Stefano – Credito
Cooperativo – Martellago – Venezia, Banca Sella, Banco di Credito
P. Azzoaglio, Banco Popolare, Binter- Banca Interregionale, Bnl-Bnp
Paribas, Cariparma – Credit Agricole, Cassa di Risparmio di
Ravenna, Credito Cooperativo Ravennate ed Imolese, Credito
Valtellinese, Extrabanca, IntesaSanpaolo, Iccrea Banca, Ubi banca,
Unicredit.
Diventa, quindi, operativo il Plafond Casa, uno strumento per i
mutui agevolati che dovrebbe aiutare in primo luogo le giovani
coppie per l’acquisto della prima casa.
I mutui agevolati sono destinati al sostegno dell’accesso al
credito per quanto riguarda il settore residenziale, come previsto
dall’articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto-legge n.
102/2013, convertito dalla legge n. 124/2013.
“Secondo i calcoli dell’Ance le risorse messe a disposizione
dalla Cdp – commenta il Presidente dell’Ance Paolo
Buzzetti – consentiranno di creare un giro d’affari che
supera gli 8 miliardi. È la dimostrazione di quanto sia importante
fare sistema tra banche e imprese per superare l’emergenza credit
crunch, che pesa sulle imprese edili e blocca la ripartenza
dell’economia”.
Saranno erogati mutui a tasso agevolato per finanziare l’acquisto
di immobili residenziali preferibilmente appartenenti alle
classi energetiche A, B o C ai sensi della normativa tempo per
tempo vigente in materia di certificazione energetica degli edifici
– con o senza interventi di Ristrutturazione con Accrescimento
dell’Efficienza Energetica.
L’accesso al mutuo è aperto a tutti ma sarà data priorità a giovani
coppie, famiglie numerose e nuclei familiari di cui fa parte almeno
un soggetto disabile.
Gli importi massimi concedibili, rimborsabili in 10, 20 e 30
anni, sono i seguenti:
- 100 mila euro per gli interventi ristrutturazione con
accrescimento dell’efficienza energetica; - 250 mila euro per l’acquisto di una abitazione
principale senza interventi di ristrutturazione; - 350 mila euro per l’acquisto di una abitazione
principale con interventi di ristrutturazione con accrescimento
dell’efficienza energetica sulla stessa abitazione.
In allegato:
- la convenzione tra Cassa depositi e Prestiti e ABI
- la comunicazione della Cassa depositi e Prestiti del
18/12/2013 - il modulo di richiesta di finanziamento del beneficiario;
- l’elenco delle banche aderenti aggiornato al 4/2/2014.
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