Shields e Brooks rispondono a Ivanovic e Della Valle, per Poeta è il primo ko in campionato. Napoli perde male a Sassari, Varese si arrende all’imbattuta Trento: sono ancora senza successi. Bene Trapani e Pistoia
Milano risponde alla Virtus Bologna (vittoriosa contro Venezia) e batte Brescia nel big match del Forum 88-85. Una partita equilibrata dove l’esperienza dell’Olimpia si è fatta sentire, soprattutto nel finale, trainata da Shields (15 punti) e da un ottimo Brooks (12). A Brescia non bastano Ivanovic (16 punti) e Della Valle (15) per evitare il primo ko stagionale. Trento fa 3 su 3 in campionato – proprio come la Virtus e Trieste, le tre capolista – e supera Varese 106-100. Decisivo il trio Ford-Lamb-Cale (in 3 segnano 65 punti). Terza sconfitta in altrettante gare per l’Openjobmetis, alla quale non bastano 34 punti di un ottimo Hands. Sassari strapazza Napoli e trova la prima vittoria in campionato, dando continuità al successo settimanale in Fiba Europe Cup a Lisbona, contro lo Sporting. La squadra di Milicic, senza l’infortunato Pangos, non ha ancora vinto una gara. Ritorna alla vittoria Pistoia, in trasferta a Cremona. I padroni di casa gettano via il pallone che Rowan (22 punti) trasforma in un successo sulla sirena. Per i toscani sono due su tre in campionato, proprio come Trapani che pur senza coach Repesa (espulso) per 30 minuti vince in casa con Scafati segnando 101 punti.
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SASSARI-NAPOLI 94-76
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Sassari inizia meglio, facendo circolare la palla, consentendo così ai tiratori di entrare in ritmo. Napoli prova a far male in transizione, ma ci riesce raramente, e soprattutto non trova canestri da 3 punti. Fobbs, Sokolowski e Bendzius aprono il primo break della partita, 11-0. La Dinamo continua a tenere in mano le redini della gara e piazza un altro parziale (9-0). La chiave è costituita dal ritmo che la squadra di Markovic imprime al match. I campani si affidano agli sprazzi di Manning Jr e all’abnegazione, soprattutto difensiva, di De Nicolao. Al 20’ è 50-38 per i sardi, dopo una tripla allo scadere di Bendzius. Al rientro dal riposo Sassari, continua a macinare gioco e a segnare con continuità, mentre gli uomini di Milicic faticano. Il parziale del terzo quarto, 27-7 per la Dinamo, chiude definitivamente la partita.
Sassari: Fobbs 21, Bendzius 18, Renfro 12
Napoli: Totè 16, Copeland 14, Manning Jr 13
TRENTO-VARESE 106-100
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Inizia meglio l’Openjobmetis, Mannion mette in ritmo i compagni, in particolare Brown e Gray, mentre Galbiati si affida a Ford. E’ un primo tempo di botta e risposta continui, Varese prova a scappare (con un +10 propiziato da un super Gray) subito riagganciata dal trio Lamb-Cale-Pecchia. Il finale della prima frazione è marchiato a fuoco da Hands (22 punti al 20’), che mette in ritmo i compagni e soprattutto segna, ingaggiando un duello con Forray (che tocca le 300 triple in Serie A). Alla pausa lunga gli ospiti sono avanti di 8 lunghezze, 50-58, nonostante una tripla di Ford allo scadere. In avvio di ripresa Mannion prova a trascinare i suoi. La Dolomiti Energia risponde con un break di 29-10, propiziato da Lamb, Forray e Ford. Nel finale, dopo una serie di canestri di Ellis, Mawugbe e Cale, la squadra di Mandole prova a riavvicinarsi, con l’azzurro ex Baskonia e il sopracitato Hands, ma la squadra di Galbiati è precisa dalla lunetta e fissa il risultato finale sul 106-100.
Trento: Ford 24, Lamb 21, Cale 20
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Varese: Hands 34, Mannion 16, Alviti 12
MILANO-BRESCIA 88-85
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Equilibrio e ritmo caratterizzano l’avvio di gara al Forum. Milano è fluida in attacco, grazie a una buona circolazione palla, che consente agli uomini di Messina di trovare tante soluzioni diverse. L’Olimpia punge grazie al tiro dalla lunga distanza, al gioco interno (garantito da un buon McCormack) e ai guizzi di Shields (9 punti al 20’). Brescia cerca di giocare rapidamente in transizione, creando tiri perimetrali e utilizzando l’asse play-pivot. In difesa la Germani cerca di togliere riferimenti usando la zona. La Leonessa cresce difensivamente nel secondo quarto e sfrutta la vena realizzativa di un ispirato Ivanovic (14 punti al 20’). L’EA7 utilizza efficacemente il pick and roll laterale, garantito da Mirotic. Un godibilissimo primo tempo, molto equilibrato, finisce con Milano avanti 47-45. Al rientro dagli spogliatoi, gli uomini di Messina alzano l’intensità difensiva. Brescia, nonostante qualche giocata di Della Valle e Bilan, non riesce a capitalizzare i contropiedi come faceva nei primi 20’. Gli uomini di Messina toccano anche il +12, grazie alle penetrazioni di Brooks. In avvio di ultimo periodo l’accorgimento tattico di Poeta riavvicina la Germani. Gli ospiti giocano con il quintetto piccolo e tolgono riferimenti all’attacco dell’EA7, che ha il demerito di fermare troppo la palla in fase offensiva. Una tripla di Cournooh riavvicina gli ospiti (76-70 al 33’). Nel finale succede di tutto. La gara torna in equilibrio e la Leonessa non sfrutta diverse occasioni per il sorpasso (dopo essere tornata anche a -1). Un paio di sgasate di Dimitrijevic e i liberi di Shields chiudono la gara.
Milano: Shields e Dimitrijevic 15, Leday 13, Brooks 12
Brescia: Della Valle 19, Ndour 15, Ivanovic 16
Cremona-Pistoia 65-66
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La Vanoli – ancora a zero punti in classifica – butta via la vittoria a cinque secondi dalla fine, in una partita con più errori che canestri. E così Rowan, mvp con 22 punti e 6 rimbalzi, permette a Pistoia di cogliere un successo praticamente sulla sirena. Il secondo in tre partite da inizio campionato. Fin dall’inizio si segna poco e Cremona (25 punti in 20 minuti) lo fa ancora meno dei toscani, spinti dalle giocate del lettone Karlis Silins e più solidi a rimbalzo. La Estra non tocca mai la doppia cifra di vantaggia e così appena i locali salgono di livello in difesa, trovano anche il pareggio e il primo vantaggio (53-51), trascinati da Lacey e Nikolic. Si prosegue punto a punto ma a 5 secondi dalla fine è la Vanoli che si trova avanti i un soffio (65-64). Basterebbe non perdere il pallone invece Eboua lo getta via concedendo a Pistoia un ultimo e decisivo successo. È Maverick Rowan, figlio del presidente Ron, a trasformarlo in due punti in classifica.
Cremona: Davis 15, Nikolic 13, Owens 11
Pistoia: Rowan 22, Silins 13, Forrest 12
Trapani-Scafati 101-87
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Si gioca a ritmi forsennati e ad avere la meglio, nel primo tempo, sono i due attacchi, capaci di produrre 54 punti a testa. Scafati conduce il primo quarto spinta da un Rob Gray che non sbaglia niente, ma gli Shark riescono a tenere botta, scossi anche dall’espulsione di coach Repesa per doppio tecnico dopo 12 minuti. Al ritorno dall’intervallo cambia tutto: solo Trapani riesce a mantenere il piede sull’acceleratore e piazza un break di 11-0 (69-58) che spezza l’equilibrio. E permette di controllare il resto della gara, senza farsi imbrigliare dalla zona degli avversari. Oltre a confermarsi uno degli attacchi più pericolosi del campionato, per Trapani significa tornare a vincere in casa in Serie A a 32 anni di distanza. Alibegovic (19 punti e 8 rimbalzi) e Robinson (15 punti e 9 assist) sfiorano la doppia doppia. Scafati, crollata al tiro nel secondo tempo, trova metà del proprio bottino da Gray (28 punti e 29 di valutazione) e Pinkins (21).
Trapani: Notae 20, Alibegovic 19, Robinson e Petrucelli 15
Scafati: Gray 28, Pinkins 21, Stewart 9
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