ABBIATEGRASSO – In attesa che a livello nazionale vengano reperiti i fondi per completare il raddoppio della linea ferroviaria da Albairate a Mortara, il Comune di Abbiategrasso si appresta a partecipare a un bando indetto da Regione Lombardia e riservato alle Iniziative multimodali urbane. Obiettivo: a realizzare un sottopasso ciclopedonale.
Per aggirare il passaggio a livello di viale Mazzini
Lo studio di fattibilità, predisposto con il supporto di professionisti esterni, per partecipare al bando che scadrà il 18 novembre è stato presentato nei giorni scorsi alla commissione urbanistica. Il piano prevede la creazione di un sottopasso che consentirà a ciclisti e pedoni che vogliano evitare il passaggio a livello di viale Mazzini di passare all’interno della stazione ferroviaria (nella foto in alto) uscendo direttamente su via Giramo. Il costo del sottopasso si aggira intorno ai 6 milioni di euro ma, come ha spiegato il dirigente dell’ufficio Sviluppo del territorio Giorgio Lazzaro, che ha elaborato il progetto, contando i collegamenti di ingresso e di uscita i fondi necessari arrivano a 12 milioni, come da richiesta presentata dall’amministrazione abbiatense. Questa concorrerà insieme ad altri 29 Comuni su un totale di 41 milioni di euro messi a disposizione dall’ente regionale a fondo perduto.
«Si tratta di un’opportunità che abbiamo voluto cogliere sia perché propedeutica al raddoppio – osserva il sindaco Cesare Nai – sia perché funzionale in quanto eviterebbe a pedoni e ciclisti di dover attendere il passaggio a livello di viale Mazzini. Se dovessimo riuscire a realizzare il sottopasso tramite finanziamento regionale, un domani questi fondi non dovrebbero più essere impiegati nelle opere di completamento del raddoppio, ma potrebbero essere spesi per altro, in particolare per migliorare ulteriormente la connessione tra i quartieri della città».
Danni ai boschi del 2023, al Comune 200 mila €
La giunta regionale ha riconosciuto al Comune un indennizzo di 200 mila euro per i danni alle aree boschive procurati dagli eccezionali eventi atmosferici che si erano verificati nei mesi di luglio e agosto dello scorso anno e che avevano flagellato il territorio, soprattutto le zone interne al Parco del Ticino.
A comunicare l’esito positivo della richiesta è stato oggi, lunedì 4 novembre, l’assessore al paesaggio e all’ambiente Valter Bertani. «Si tratta di un risultato molto importante – commenta – che ci consentirà di procedere alla ripiantumazione degli alberi danneggiati dalla furia della tromba d’aria. Il merito dell’essere riusciti ad ottenere il corposo indennizzo va alla tempestività con cui sono stati documentati gli effetti devastanti del maltempo che aveva interessato tutte le nostre aree boschive in particolare nel pomeriggio del 26 agosto 2023. Una ricognizione puntuale, trasmessa poi agli uffici, che hanno lavorato alacremente per riuscire a presentare la domanda risarcitoria nei tempi stabiliti. Ora possiamo pensare a un piano di rimboschimento, i cui effetti saranno visibili solo tra una decina di anni».
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