Mutui prima casa per giovani under 35, senza alcun
anticipo di denaro: questo l’obiettivo nel mirino di un prossimo e imminente
Decreto annunciato dal presidente del Consiglio Draghi nel corso
della relazione al Parlamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
I dettagli del provvedimento sono ancora tutti da definire,
anche se lo scopo è chiarissimo: sostenere i giovani che vogliono comprare casa
nella loro richiesta di credito alle banche. E sarà proprio lo Stato ad
assumersi il ruolo di garante, permettendo quindi di ottenere anche mutui
che coprono il 100% del valore dell’immobile.
La misura, inoltre, andrebbe ad affiancarsi ad altri sgravi fiscali previsti sui prestiti e i finanziamenti per i più giovani e finalizzati all’acquisto della prima abitazione.
Mutui prima casa per i giovani: le soluzioni attualmente previste
I piani dell’Esecutivo prevedono quindi di rendere ancora
più facile l’accesso al credito proprio per una delle categorie maggiormente
colpite dalla crisi economica legata alla pandemia, quella dei giovani.
Va tuttavia precisato che esistono già alcuni strumenti rivolti agli under 35 e che consentono di ottenere mutui per la prima casa a condizioni più convenienti.
Il fondo di garanzia Consap per l’acquisto della prima casa
Nello specifico, il Fondo di Garanzia Prima Casa Consap – indicato più semplicemente anche come mutuo Consap – è destinato a tutti coloro che vorrebbero comprare la prima casa con un mutuo che non superi l’importo massimo di 250 mila euro.
Il Fondo, istituito presso il Ministero dell’Economia e
delle Finanze, è aperto a qualsiasi cittadino, ma tra le categorie con accesso
prioritario ci sono proprio le giovani coppie in cui almeno uno dei
due partner ha meno di 35 anni e i giovani under 35 con un contratto di
lavoro atipico.
Le attuali agevolazioni fiscali per i mutui prima casa
In tema di agevolazioni per la richiesta di un mutuo prima casa, l’attuale quadro normativo prevede anche alcuni vantaggi fiscali,come:
- la riduzione dell’IVA,
- la riduzione dell’imposta di registro,
- la
riduzione dell’imposta ipotecaria, - la riduzione dell’imposta catastale.
Tutte sono comunque variabili per entità da caso a caso.
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