Installare un videocitofono può dare diritto a benefici fiscali? Questo articolo chiarisce le agevolazioni disponibili, focalizzandosi sulla detrazione del 50% per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Molti contribuenti si chiedono se l’installazione di un videocitofono rientri tra le spese detraibili. La normativa in materia prevede diverse agevolazioni per interventi di ristrutturazione edilizia e sicurezza, ma è necessario conoscere i requisiti specifici per poterne beneficiare.
L’installazione di un videocitofono può essere detratta al 50%, ma non rientra più nel bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche (ex articolo 119-ter del D.L. 34/2020), a seguito delle modifiche introdotte dal D.L. 212/2023.
Ci sono due possibili alternative per la detrazione:
Abbattimento delle barriere architettoniche
Se l’installazione del videocitofono rispetta i requisiti tecnici previsti dal Dm Lavori pubblici 236/1989 (ad esempio, l’altezza del terminale tra 40 e 140 cm), è possibile ottenere la detrazione del 50% come intervento per l’abbattimento delle barriere architettoniche (articolo 16-bis, comma 1, lettera e, del d.P.R. 917/1986 – Tuir). In questo caso, è necessaria una certificazione tecnica che attesti il rispetto delle normative.
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Anche se l’installazione non rientra nell’ambito dell’abbattimento delle barriere architettoniche, è comunque possibile detrarre il 50% della spesa.
Chi esegue lavori di ristrutturazione straordinaria sulle prime case, per tutto il 2025, può continuare a beneficiare della detrazione Irpef al 50% sul tetto di spesa a 96.000 euro (esattamente come previsto nel 2024). L’aliquota scende al 36% nel 2026 e nel 2027, da calcolare sempre su una spesa massima di 96.000 euro.
Invece per le seconde case, a partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione è del 36% sul tetto di spesa di 96.000 euro. Tale aliquota è destinata a passare al 30% nel 2027 e nel 2028.
Come chiarito dalla Guida dell’Agenzia delle Entrate “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, la sostituzione o la nuova installazione del videocitofono, con relative opere murarie, rientra tra gli interventi di manutenzione ordinaria sulle parti comuni o di manutenzione straordinaria sulla singola unità immobiliare (articolo 16-bis del Tuir, circolare 13/E/2001).
Come ottenere la detrazione
Per beneficiare della detrazione del 50% è necessario:
- effettuare il pagamento tramite bonifico dedicato, specificando la causale del versamento e la norma agevolativa di riferimento (articolo 16-bis del Tuir);
- conservare la documentazione relativa all’intervento, come fatture e certificazioni tecniche (se richieste).
Esclusione dal bonus sicurezza
È importante sottolineare che la spesa per l’installazione del videocitofono non rientra tra quelle agevolabili come misura di prevenzione contro gli atti illeciti (articolo 16-bis, comma 1, lettera f, del Tuir).
Come specificato dalla circolare 17/E/2023, tale bonus è riservato a interventi specifici, come l’installazione di porte blindate o sistemi di allarme, e non include i videocitofoni.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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