Crisi del mercato elettrico e situazione debitoria divenuta insostenibile, l’azienda di Soliera non ha trovato nuovi investitori e ha scegliendo di accedere alla liquidazione giudiziale. Lavoratori in assemblea davanti ai cancelli della fabbrica
SOLIERA (Modena) – Con un comunicato nella tarda serata di ieri il Cda di Energica Motor Comapny di Soliera ha annunciato la liquidazione giudiziale. Si va dunque verso la chiusura dell’azienda di moto elettriche. Questa mattina sciopero dei lavoratori naturalmente molto preoccupati per il loro futuro. I sindacati: “Speriamo in una re-industrializzazione, l’Energica può rinascere”.
E’ la Tesla delle due ruote, la storia di Energica è quella di un piccolo gioiello della Motor Valley che in 15 anni si è fatta conoscere in tutto il mondo. Ma il futuro è molto incerto: l’unica speranza sono nuovi investitori. Un piccolo gioiello della Motor Vally modenese, la Tesla della due ruote. Questa è Energica Motor Company Spa, costruttore di costruttore di moto elettriche ad elevate prestazioni controllato al 75% dal fondo americano Ideanomics. Nata con la fase progettuale nel 2009 e ufficialmente nel 2014, dall’idea della fondatrice e Amministratrice Delegata Lidia Cevolini, l’azienda ha stabilito, nel corso di 15 anni di storia, un benchmark per la mobilità elettrica ad alte prestazioni nel mondo, dimostrando resilienza e innovazione. Grazie al proprio know-how tecnico Energica ha introdotto sul mercato quattro piattaforme tecnologiche e ha ricoperto il ruolo di Costruttore Unico della quarta categoria elettrica MotoGP nel Mondiale di Moto Elettriche per quattro anni consecutivi. Energica non si è mai voluta staccare dal territorio modenese, non ha mai venduto alle grandi case del motor sport mondiale: qui in un capannone di Soliera era nata e si costruiva pezzo dopo pezzo la moto elettrica del presente e del futuro. Sostenuta e finanziata dai soci fondatori nel 2016 si è quotata in borsa sbarcando a Piazza Affari per cercare investitori per sostenere ricerca, sviluppo e produzione e garantirle i capitali necessari alla crescita, che da sola la proprietà non riusciva più a sostenere. Nel 2021, grazie all’investimento del fondo americano Ideanomics Inc., Energica ha lanciato sul mercato il modello Experia, raggiungendo volumi di vendita e ricavi record di 13 milioni di euro, il 200% rispetto al 2021.
La successiva crisi del mercato elettrico e la diminuzione degli investimenti nel settore ha impattato su Ideanomics, compromettendo le capacità di investimento in Energica. L’azienda ha inoltre vissuto anche la flessione negativa del mercato e della filiera automotive, risentendone in modo più significativo in quanto piccola media impresa. La proprietà non ha però cambiato per visione, mission e obiettivi cercando anche altri investitori fino alle ultime ore e alla scelta della liquidazione giudiziale.
Questa mattina i lavoratori si sono riuniti in assemblea, subito diventato uno sciopero. Spaesati e ovviamente preoccupati per il loro futuro, i lavoratori hanno appreso la notizia dal comunicato diffuso dall’azienda nella tarda serata di lunedì. Da alcuni mesi l’azienda era andata in crisi. Per i dipendenti, circa una cinquantina, era stato avviato il contratto di solidarietà, giunto ormai alla scadenza, prevista il 22 ottobre.
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