Ottocentocinquantatré pagine, con 500 voci nuove rispetto all’edizione del 2023, molte delle quali riferite ai Cam, i criteri ambientali minimi, previsti dal Codice degli Appalti: sono alcuni dei numeri che danno l’idea del lavoro imponente richiesto dal nuovo Prezzario dei Lavori Pubblici in Friuli Venezia Giulia approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante, e risultato di un lavoro di confronto che ha coinvolto gli uffici regionali dedicati, tecnici, professionisti, imprese, fornitori di materiale. Rispetto a un anno fa ci sono alcune voci in calo, con un range che va dall’uno al dieci per cento al massimo – diminuzioni che interessano alcuni materiali, gli asfalti e ambiti dell’impiantistica – e altre voci che sono invece nettamente aumentate, soprattutto per l’ecotassa che vi è applicata. È il caso, su tutti, del cemento armato. Complessivamente, rispetto a un anno fa «è possibile riscontrare un ribasso dell’1-2% sulle costruzioni e una diminuzione dei costi che può arrivare a non più del 5% su lavorazioni specifiche, come i manti stradali e alcuni interventi nell’impiantistica», fa sintesi l’assessore Amirante.
I dettagli
Con tutti i partecipanti al tavolo di confronto che ha redatto il Prezziario «abbiamo convenuto che sarà possibile un aggiornamento anche prima dell’anno prossimo nel caso in cui vi fossero escursioni dei prezzi al ribasso – aggiunge l’assessore-. Viceversa, l’appuntamento per la nuova edizione è tra un anno in questo stesso periodo – tra fine giugno e inizio luglio – per poter dare una data certa alle stazioni appaltanti che debbono tenere conto di questo strumento per la stesura dei bandi di gara delle opere pubbliche». Il Prezziario regionale, infatti, è il documento cui devono fare assolutamente riferimento gli enti pubblici locali per calcolare i costi di un’opera pubblica da mettere a bando, ma può essere un elenco di costi che può tener presente anche un privato nel caso debba aprire un cantiere. «La visualizzazione è resa disponibile al pubblico e il suo utilizzo è gratuito», conferma l’assessore Amirante, per cui «può essere un punto di riferimento anche per i privati». L’elenco degli interventi e dei relativi prezzi è frutto del confronto con i rappresentati del tavolo tecnico nonché delle elaborazioni e verifiche di professionisti esterni, in particolare nei settori dell’impiantistica elettrica e delle strutture. Il capitolo relativo alla tutela della salute e protezione dei lavoratori è stato rivisto col contributo sostanziale della Federazione regionale degli ingegneri.
Come funziona
Dal punto di vista metodologico, i prezzi-campione rilevati, per le componenti più rappresentative, sono acquisiti sul mercato regionale, coinvolgendo direttamente produttori e fornitori, desumendone quindi le variazioni percentuali intervenute nel periodo di riferimento. I prezzi dei lavori e delle opere compiute sono il risultato dell’aggiornamento dei prezzi delle singole voci elementari che li compongono, mediante l’applicazione di coefficienti di aggiornamento desunti in ambito regionale o Istat. L’edizione del Prezziario 2024 è integrata dall’indicazione dell’importo della manodopera e della relativa percentuale d’incidenza sui singoli magisteri. La manodopera è desunta dalle categorie di lavoratori e figure professionali del settore edile e impiantistico indicati nelle tavole del Prezziario. Si specifica, poi, che tutti i materiali e prodotti utilizzati nell’esecuzione dei lavori devono rispettare i Cam, i criteri di sostenibilità energetica e ambientale, richiamati dal decreto legislativo 36 del 2023 e riguardanti edilizia, arredo urbano, illuminazione pubblica e verde pubblico.
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