Il Cdm ha approvato il DDL di legge di bilancio 2025 che inizia ufficialmente il suo iter verso la definitiva approvazione, attesa, come sempre per fine anno.
Ricordiamo che sul tema delle detrazioni fiscali, molto atteso dai contribuenti, il Presidente Giorgia Meloni, aveva già svelato le intenzioni del suo Governo di attuare una revisione degli sconti fiscali poiché a suo dire “La stagione dei bonus a pioggia è finita”.
Già da diverse settimane, si era anticipata l’introduzione di un quoziente familiare legato alle detrazioni d’imposta, ma vediamo, dopo la prima approvazione del DDL di bilancio, quali sono i contorni della novità 2025 come anticipate alla stampa.
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1) Quoziente familiare: le tre aliquote per parametrare le detrazioni
Non è un mistero che il Ministro Giorgetti ha più volte nominato il quoziente familiare come meccanismo per parametrare gli oneri detraibili dalle imposte per tutti i contribuenti.
In base a quanto diffuso dal quotidiano IlSole24ore in un articolo di ieri a firma di Marco Mobili Giovanni Parente, parrebbe che il contorno delle detrazioni legate al quoziente familiare si possa delineare come segue.
Nella tabella esemplificativa, si evidenziano i 3 coefficienti di prossima introduzione che cambieranno il sistema delle detrazioni fiscali, secondo quanto anticipato alla stampa.
E’ bene specificare che non è ancora noto il meccanismo dell’ulteriore moltiplicatore per i membri del nucleo familiare che farebbe aumentare l’ammontare della detrazione totale.
TABELLA detrazioni con vincolo del Quoziente Familiare
| Nucleo familiare | detrazioni | redditi | es. detrazione min e max spettante |
| single | 8% | fino a 50.000 euro | detrazione min per single pari a 50mila*8%= 4.000 euro |
| più di 3 figli | più di tre figli detrazione max 8.000 euro (*meccanismo di maggiorazione non noto) | ||
| single | 6% | da 51.000 a 100.000 euro |
detrazione min per single pari a 51mila*6%= 3.060 euro |
| più di 3 figli | |||
| single o più di 3 figli | 4% | da 101.000 euro in poi | detrazione min per single pari a 101mila *4%= 4.040 euro |
(*) Manca il testo per i dettagli sull’aumento degli importi per le famiglie numerose.
Va precisato che nel calcolo del tetto rapportato al reddito entreranno tutti gli oneri detraibili:
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- spese mediche e farmaci,
- spese per la casa,
- interessi passivi per i mutui e i costi sostenuti per le ristrutturazioni.
Il tutto dovrebbe essere applicabile alle spese sostenute dal 1° gennaio 2025 e quindi nella dichiarazione dei redditi 2026.
Le detrazioni già in corso resteranno secondo le vecchie norme, aspetto che tutela il legittimo affidamento ma che allo stesso tempo obbligherà a conteggi sul doppio binario per le detrazioni.
Attenzione al fatto che le nuove soglie determineranno l’importo massimo delle spese detraibili e non delle detrazioni. Ciò vuol dire che all’interno delle spese ammesse bisognerà andare a calcolare le percentuali per le singole agevolazioni: ad esempio il 19% per le spese mediche o il 36% per le ristrutturazioni sulle case diverse dall’abitazione principale.
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