È finita all’asta giudiziaria la villetta di Ladispoli, di proprietà della famiglia Ciontoli dove a maggio del 2015 avvenne l’omicidio di Marco Vannini, per cui Antonio Ciontoli è stato condannato a 14 anni di carcere per omicidio volontario insieme alla moglie e i figli per concorso anomalo in omicidio volontario.
L’annuncio è apparso su un famoso portale di compravendite immobiliari che fissa la base d’asta a 157.500 euro. Secondo quanto apprende l’agenzia LaPresse il ricavato andrà alla famiglia Vannini per il risarcimento.
Le accuse in Cassazione
Marco Vannini venne ucciso la notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 da un colpo di pistola partito dalla pistola detenuta da Antonio Ciontoli, sottufficiale della marina militare. Dopo un lungo processo la cassazione nel maggio del 2021 ha confermato la condanna a 14 anni di reclusione per Antonio Ciontoli. Per la moglie e i figli – Martina, la fidanzata di Vannini, e Federico – la condanna è stata a 9 anni e 4 mesi: l’impianto accusatorio si basava sul fatto che il 19enne, colpito dal colpo partito per errore, è morto a causa dei ritardi nella chiamata ai soccorsi, posizione aggravata dalle omissioni della famiglia Ciontoli sul caso.
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