“Inutile rincorrere l’emergenza, da tempo servono provvedimenti per la sicurezza del territorio” #finsubito prestito immediato

“E’ più che evidente che oggi si corre ai ripari, dopo che la tragica alluvione del maggio 2023 ha messo in ginocchio la Romagna. Già cinque anni fa sostenevo l’importanza di assumere provvedimenti per la messa in sicurezza del territorio, ma evidentemente ciò non è stato fatto e ancora oggi si aspetta sempre l’emergenza per agire”. Così il candidato al consiglio regionale per Fratelli d’Italia, Stefano Spinelli, interviene sul tema del dissesto idrogeologico anche alla luce delle critiche severe sollevate dalla Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna rispetto alla gestione dell’alluvione da parte della Regione.

“Un parere, tra l’altro, che arriva da un organo di controllo” sottolinea il candidato, che ha rilevato “per il 2024 risorse impegnate dalla Regione per meno del 10% di quelle stanziate e lavori 2023 poco rendicontati”. 

Per Spinelli, infatti, il problema è a monte: “La verità è che tutto quello che si sta facendo ora, a volte anche male o in maniera maldestra, andava messo in campo tempo fa. Già da anni la Regione avrebbe dovuto realizzare diverse casse di espansione (su 23 programmate ne sono state realizzate realizzate 12, e sono presenti in Emilia ma non in Romagna) e la pulizia dei fiumi, che in molti casi sono ancora oggi colmi di rami e tronchi, non è mai stata programmata seriamente. L’alluvione del maggio 2023, ma anche quella dello scorso settembre, hanno dimostrato come tutto questo non garantisca adeguati livelli di sicurezza per i nostri cittadini. In tanti ancora adesso e a distanza di mesi tremano all’idea che possa piovere, in questo momento più che mai visto l’allerta rossa diramata per i prossimi giorni. I cesenati, e i romagnoli tutti, non possono continuare a vivere nella paura per colpa di chi agisce solo quando si trova di fronte all’emergenza”.

In conclusione Spinelli:”Non mi interessa di sapere di avere ragione, ma in questi anni è stato fatto davvero poco per prevenire gli eventi che purtroppo si sono verificati. Ora, però, ci viene data la possibilità di poter operare in modo diverso e potremmo dimostrare ai cittadini dell’Emilia Romagna che lavorare in maniera diversa è possibile e anche vantaggioso per loro. Occorre adesso, oltre alla manutenzione dei fiumi, un progetto serio e importante di tutela idrogeologica del territorio che parta da un aggiornamento delle mappe di pericolosità e di rischio alluvione (che non risulta siano state ancora adeguate alla situazione odierna), realizzazione delle casse di espansione e di laminazione necessarie (più volte si è parlato a tal fine dell’uso dell’invaso di Quarto), con interventi coordinati dalla Regione. Inoltre, occorrono anche incentivi per gli agricoltori e per coloro che decidono di riabitare i territori, perché è l’uomo il primo custode dell’ambiente”.

Spinelli ricorda anche l’appuntamento di domenica 20 ottobre alle 20.30 nella Sala Confartigianato di Cesena dove è previsto un incontro pubblico con la candidata alla presidenza della Regione, Elena Ugolini e con i candidati al consiglio regionale della provincia di Forlì-Cesena. Modera Marco Casali, partecipazione anche dell’Onorevole Alice Buonguerrieri, deputato e presidente provinciale di Fratelli d’Italia.