Preliminarmente si evidenzia che il secondo decreto di cui al comunicato del Ministero dell’interno n. 2 del 4 luglio u.s. concerne la ripartizione delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge n. 213/2023; nello specifico la Tabella A allegata al decreto, oltre alle quote assegnate ai comuni con la ripartizione suddetta, espone anche gli importi del concorso alla finanza pubblica (c.d. spending review).
Le corrispondenti colonne dedicate ai valori numerici indicano quanto segue:
– la prima, espone l’importo del Fondo del comma 508 assegnato ai comuni che presentano un conguaglio finale dei fondi Covid con un deficit, e la seconda l’importo della clausola di salvaguardia; queste due colonne non presentano valori significativi per codesto Ente;
– la terza espone l’importo annuo del concorso alla finanza pubblica dovuto da ciascun comune ai sensi della legge n. 178/2020, importo che è dovuto sia per l’anno 2024 che per l’anno 2025 (tale importo è semplicemente un riporto delle somme che erano state a suo tempo quantificate con D.M. 29.3.2024);
– la quarta, quinta, sesta e settima colonna espongono l’importo annuo del concorso alla finanza pubblica dovuto da ciascun comune ai sensi della legge n. 213/2023, rispettivamente per gli anni 2024, 2025, 2026 e 2027;
– la ottava, nona, decima e undicesima colonna espongono gli importi che spettano a ciascun comune rispettivamente per gli anni 2024, 2025, 2026 e 2027 come quota derivante dal riparto delle risorse residue del Fondo di cui al citato comma 508; al riguardo si evidenzia che tali importi sono risorse che i comuni andranno ad incassare, e quindi rappresentano delle entrate, a differenza degli importi relativi alla spending review che invece per i comuni rappresentano delle spese (somme da versare allo Stato);
– le ultime quattro colonne espongono l’importo annuo complessivamente attribuito a ciascun ente a valere del Fondo del comma 508 per ognuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027.
Tanto premesso, si riepilogano come segue gli importi che codesto ente dovrà iscrivere nella parte spesa del bilancio e quindi impegnare:
causale / anno
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2024
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2025
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2026
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2027
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Restituzione ristori Covid non utilizzati (D.M. 19.6.2024 – allegato A)
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810
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810
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810
|
810
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Concorso alla finanza pubblica legge n. 178/2020 (D.M. 29.3.2024)
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10.680
|
10.680
|
=
|
=
|
Concorso alla finanza pubblica legge n. 213/2023 (Tabella A, col. 4, 5, 6 e 7)
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22.391
|
22.433
|
22.972
|
23.505
|
TOTALI
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33.881
|
33.923
|
23.782
|
24.315
|
Per quanto concerne l’entrata, dovrà essere previsto in bilancio – oltre alla quota di avanzo vincolato necessario per il finanziamento della restituzione dei ristori Covid non utilizzati – un capitolo per la riscossione della quota spettante a seguito del riparto delle risorse residue del Fondo di cui al citato comma 508, quota indicata per ciascun anno nelle colonne ottava, nona, decima e undicesima della Tabella A più sopra dettagliata (nello specifico euro 5.643, 5.650, 6.271 e 6.417 rispettivamente per gli anni 2024, 2025, 2026 e 2027).
17 luglio 2024 Ennio Braccioni
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