Lo stopper Lorenzo Pirola è stato ceduto all’Olympiakos. Nessun prestito: serviva immissione di benzina nel serbatoio granata per cominciare a fare la spesa in difesa. Perciò il cartellino del giocatore 22enne, 51 presenze in gare ufficiali con la Salernitana e 3 gol, è stato venduto. Petrachi ha fatto il prezzo ed i greci gliel’hanno accordato: 3.5 milioni più bonus di 500mila.
Comunicato del primo luglio 2023: in quella data, la Salernitana ufficializzava il rinnovo di Ochoa, il riscatto di Dia, il riscatto di Pirola. La nota ufficiale è importante per conoscere scadenza del contatto di Pirola, per contare gli anni trascorsi dal riscatto (1) e capire se la Salernitana ha «vinto, perso o pareggiato». Pirola era sotto contratto con il club dell’ippocampo fino al 2027 ed è stato riscattato a 5 milioni.
Guadagnava 450mila euro netti, dunque 1.25 milioni di ammortamento ogni anno che passa. Ne è trascorso uno. La Salernitana fa plusvalenza se incassa più di 3.75 milioni. Dunque una plusvalenza, sebbene minima, ci sarà al raggiungimento del bonus.
La giornata
Pirola ieri a Rivisondoli non si è allenato a scopo precauzionale: è rimasto a lungo a passeggiare nel ritiro della Salernitana, ha fatto telefonate, insomma ha salutato e ha detto alla sua famiglia di prepararsi a trasferirsi in Grecia. Il via libera sblocca il mercato degli stopper, perché adesso Petrachi avrà un gruzzoletto per finanziare un paio di colpi che ha in mente da diverse settimane. Uno dei profili seguiti ma lui da più tempo e con convinzione è Alessandro Pio Riccio, scuola Juventus, la scorsa stagione al Modena. Ai tempi delle Nazionali giovanili, già nell’Under 17 di Nunziata che nel 2019 partecipò ai Mondiali di categoria in Brasile, è stato compagno di reparto di Pirola (e in quel gruppo c’era anche Franco Tongya che Petrachi ha già assicurato all’allenatore della Salernitana, Martusciello).
Dopo quei primi esordi e lo svezzamento anche in Serie C, Riccio si è messo definitivamente in mostra in Serie B a Modena e con gli emiliani la scorsa stagione è sceso in campo 24 volte. Sul taccuino c’è anche Moretti della Triestina, altro 2002. Il ricorso frequente agli under non costringe Petrachi ad andare alla ricerca dei giocatori bandiera per avere due jolly in più in rosa da aggiungere alla lista degli over. Anzi, l’orientamento del direttore sportivo è rinunciare ai calciatori con questo status. Sebbene vecchio di qualche settimana, c’è stato però un approccio solo una chiacchierata conoscitiva – con l’entourage del difensore Alessandro Tuia e del centrocampista Moses Odjer. Entrambi hanno giocato almeno quattro anni in maglia granata, dunque rientrerebbero tra gli atleti bandiera. Il condizionale però è d’obbligo perché non si tratta di una priorità granata. Pirola non basta: servono cessioni, ancora cessioni.
Le altre cessioni
Dia è sempre in orbita Lazio, poi il Girona. Non urgono addii che depauperino il patrimonio tecnico della squadra Martusciello vuole trattenere Maggiore, Lovato, Sepe forse Bronn, continua a valutare Valencia, poi dice sì a Legowski e Di Vico ma le cessioni dei giocatori che non piacciono, che hanno deluso, che non sono funzionali. Simy viene proposto a ripetizione in Turchia. Solo l’addio a Sambia facilita l’ingaggia di un altro terzino destro. Vale anche per Bradaric sulla sinistra: estimatori in Francia. Poi servono esterni alti e che siano anche disciplinati in fase difensiva per giocare in ampiezza come prevede il modulo 4-2-3-1 di Martusciello. Il Verona propone Kallon per calmierare il prezzo di vendita di Kastanos (2 milioni). Mamadou Coulibaly è in lista di sbarco. Lassana Coulibaly è sull’agenda dell’Empoli (3 milioni, il calciatore riflette) e del Cagliari. Rumors di mercato indicano non solo i sardi sulle tracce del giocatore maliano ma anche interessati a proporre una contropartita tecnica: uno tra il trequartista Gaston Pereiro, che rientra sull’isola per fine prestito dopo la retrocessione con la Ternana, e il difensore centrale greco Christos Kourfalidis (02), reduce dal prestito alla Feralpisaló e nel giro dell’U21 ellenica. Infine la buona notizia di giornata non è stata solo l’incasso proveniente dalla vendita di Pirola ma anche un risparmio considerevole, circa 1.6 milioni: il Tribunale Federale Nazionale ha infatti dichiarato inammissibile ieri i ricorsi di Spal, Crotone e Parma che chiedevano l’annullamento della delibera riparto quote diritti dopo transazione con Mediapro.
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