Pescia Sono partite le procedure per «le richieste di aiuto», come vengono definite dal gruppo di maggioranza Uniti per Pescia, rivolte alle attività commerciali colpite dai disagi dovuti dai lavori di consolidamento del ponte di Ponte all’Abate, lungo la strada regionale Lucchese fuori Collodi, completamente chiusa al traffico.
Gli interlocutori sono l’Agenzia delle Entrate e le banche del territorio. «Dopo l’incontro del mese scorso con l’assessore Leonardo Marras sono arrivate le prime risposte da parte della Regione Toscana – commenta il vicesindaco di Pescia Luca Tridente – nei giorni scorsi l’assessore Marras ha scritto al direttore regionale della Toscana dell’Agenzia delle Entrate Pasquale Stellacci per chiedere di intraprendere dei provvedimenti riguardo la riscossione dei piani di rateizzazione e di definizione agevolata che riguarda le scadenze dei prossimi mesi per le attività colpite dalla chiusura del ponte». «Come amministrazione comunale invece abbiamo scritto ai principali istituti bancari del territorio chiedendo loro di prevedere una moratoria su mutui e finanziamenti per andare incontro alle attività economiche – aggiunge Tridente – avevamo preso un impegno con i commercianti della zona di Ponte all’Abate e di Collodi e ci siamo attivati, in sinergia con la Regione Toscana, per dare delle prime risposte alle attività danneggiate dalla chiusura». Così il sindaco Riccardo Franchi: «Come amministrazione siamo impegnati su tutti i fronti per cercare di aiutare le attività danneggiate dalla chiusura del ponte. Avevamo preso un impegno con le attività e stiamo lavorando per dare delle risposte concrete nonostante ci sia chi prova a cavalcare squallidamente il disagio che stanno vivendo le attività per spicciola propaganda politica. Ringrazio l’assessore Leonardo Marras per aver preso a cuore questa situazione e il consigliere regionale Marco Niccolai per il lavoro che sta facendo per il nostro territorio».
Quanto ai lavori e i tempi, «la ditta sta lavorando speditamente con la fase più importante che riguarda le perforazioni delle pile e delle spalle del ponte – sottolinea Tridente – nella prossima settimana è previsto un incontro dove faremo il punto con la Provincia di Pistoia per capire meglio le tempistiche per la riapertura». L’intervento – per una spesa di quasi 1 milione e mezzo di euro finanziati dalla Regione – è iniziato il 17 giugno scorso dopo un paio di rinvii e ha un arco temporale di sei o sette mesi di cantiere, con le associazioni economiche che a più riprese hanno chiesto sia concluso entro il periodo natalizio. l
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