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Anche Cagliari e Sassari perdono residenti, Olbia continua a crescere La Nuova Sardegna #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Sassari Appena qualche tempo fa, l’elenco era questo: Monteleone Roccadoria e Sorradile avrebbero dovuto resistere 20 anni prima di diventare paesi fantasma. Martis, Montresta, Padria, Nughedu San Nicolò, Giave, Armungia, Ula Tirso, Soddì e Baradili avevano una prospettiva di vita di appena 40 anni. Bortigiadas, Borutta, Anela, Mara, Villaverde, Villa Sant’Antonio, Simala, Ruinas, Seulo, Esterzili, Anela, Ardauli, Aidomaggiore, Ballao, Cheremule, Nughedu Santa Vittoria, Sini e Ussassai, invece, arrivavano ad appena 60 anni. L’esempio di Nughedu San Nicolò dimostra che gli studi e le statistiche non sono scolpite sulla roccia e possono essere corrette. O, perlomeno, tamponate. Quello che serve per invertire la tendenza, spesso, lo dicono i sindaci. Ma non sono certo ricette misteriose perchè si parla della solita terna: istruzione, sanità e trasporti. Se ne parla, appunto, ma forse non si fa abbastanza. E forse non sono nemmeno le uniche cause che portano allo spopolamento. Perché nell’isola non perdono residenti solo i paesi. Anzi, la classifica è guidata dalle due città più popolose dell’isola, Cagliari e Sassari.

Città in affanno Dei 377 comuni dell’isola, secondo i dati dell’Istat, negli ultimi 4 anni solo 43 hanno registrato un aumento della popolazione. La variazione assoluta più rilevante, registrata dall’istituto nazionale di statistica, tra il primo gennaio del 2020 e il primo gennaio del 2024 è quella registrata a Sassari, che ha perso 4.398 residenti. A seguire, Cagliari, che in quattro anni ha perso 3.627 residenti. L’elenco comprende anche altre città, come Nuoro che tra il 2020 e il 2024 ha perso 1.385 residenti, o Iglesias, che nello stesso lasso di tempo ha perso 1.038 cittadini, e Carbonia, che invece ne ha perso 823.

Città in crescita Il pensiero comune potrebbe tradurre l’emorragia di residenti delle “grandi” città con la semplice fuga verso le periferie o verso i centri satellite. Potrebbe essere, ma i numeri dicono altro. Perché tra le città in crascita nell’area della Città metropolitana di Cagliari ci sono solo Capoterra (698 abitanti in più negli ultimi anni) e Quartu (appena 180 abitanti in più). La variazione percentuale più sensibile è quella registrata a Budoni, forte di un +6,4 per cento negli ultimi quattro anni che, tradotto in numeri, significa 331 residenti guadagnati. Certo, l’italiano medio penserebbe subito all’abbondanza di seconde case e al peso delle tasse per questo tipo di abitazioni, ma non è detto che abbia ragione. Nell’elenco dei centri che sono cresciuti c’è anche Tortolì, + 207, che potrebbe essere vittima dello stesso fenomeno. La città che ha guadagnato più cittadini negli ultimi anni, tuttavia, è Olbia, che ha aggiornato i suoi elenchi dell’anagrafe mettendo a referto con un saldo positivo di 1.341 residenti (c.z.)
 



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