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Rendimento del conto deposito nel 2023, vediamo quanto può fruttare (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Adesso andremo a vedere prima di tutto quali sono i conti deposito più convenienti a febbraio 2023, poi spiegheremo che cos’è un conto deposito con esattezza. Infine, effettueremo una simulazione con esempi di calcolo, basata su percentuali reali dei tassi di interesse, per vedere effettivamente quanto può fruttare un conto deposito al netto delle tasse.

Indice

Rendimento del conto deposito nel 2023: i più convenienti a febbraio

Ecco quelli che risultano essere i conti deposito più convenienti a febbraio 2023 secondo la classifica stilata da SOStariffe.it.

Banca Offerta Durata massima dell’investimento Tasso di interesse annuo lordo massimo Libero o vincolato
Banca Progetto Conto Key 60 mesi 4,50% vincolato
Banca Progetto Conto Key 60 mesi 3,75% libero
Cherry Bank Cherry Vincolato 60 mesi 4,00% vincolato
Banca Ifis Rendimax Conto Deposito 60 mesi 4,00% vincolato
I migliori conti deposito di febbraio 2023

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Rendimento del conto deposito nel 2023: come funziona

Un conto deposito è un modo semplice per investire soldi e anche tra i meno rischiosi, poiché a differenza delle azioni, per esempio, il tasso di interesse applicato non varia in base agli indici di borsa.

Un conto deposito ha un funzionamento molto semplice: si versa una somma in banca e la si tiene deposita per un po’ di tempo (es. 6 mesi, 28, mesi, ecc.). Al termine, quando si preleva la somma, la banca restituisce i soldi più una percentuale di interessi.

I conti deposito si dividono in conti liberi e conti vincolati. Con un conto deposito libero è possibile ritirare la somma dall’investimento in qualsiasi momento, ma ovviamente si riceveranno solo gli interessi maturati fino a quel momento.

I conti deposito vincolati invece prevedono che, quando viene versata la somma, si stabilisca un tempo esatto di deposito, prima del quale non si possono ritirare i soldi.

Motivo per cui gli interessi sui conti deposito vincolati sono sempre più alti di quelli sui conti liberi.

In genere la liquidazione degli interessi è trimestrale, tuttavia in alcuni casi con i conti vincolati si può scegliere la liquidazione anticipata.

In poche parole, si riceve la somma relativa al rendimento nel momento del deposito, ma la percentuale di interesse applicata è un po’ più bassa rispetto alla liquidazione trimestrale.

Un’altra differenza sostanziale sta nel fatto che nei conti vincolati il tasso è fisso, cioè la percentuale di interessi resta quella stabilita nel momento di apertura del conto.

Nei conti deposito liberi invece la banca ha la facoltà di modificare il tasso di interesse dando semplicemente un preavviso di 60 giorni.

Rendimento-del-conto-deposito-nel-2023-Sostariffe
In foto la classifica sul sito di SOStariffe.it.

Rendimento del conto deposito nel 2023: quali tasse si pagano

Quando si apre un conto deposito però bisogna fare attenzione al fatto che la percentuale del tasso di interesse lordo non tiene conto delle tasse da pagare. Ovvero, il rendimento reale è minore perché sulla percentuale guadagnata si applicano delle tasse.

In dettaglio, sul conto deposito si pagano queste tasse:

  • il 26% solo sugli interessi maturati;
  • lo 0,2% di imposta di bollo sulla somma investita.

In genere i conti deposito sono zero spese, cioè non si paga un canone per tenere la somma depositata. Tuttavia, questo è a discrezione della banca, quindi è un aspetto da verificare quando si confrontano le offerte.

Rendimento del conto deposito nel 2023: esempio di calcolo (dopo 60 mesi)

Per capire come funziona realmente un conto deposito e quanto si può davvero guadagnare facciamo un esempio pratico.

Immaginiamo di aver investito 10.000 euro per 60 mesi in un conto deposito vincolato che offre il 4% di tasso di interesse annuo lordo. Alla fine dei 60 mesi la cifra lorda è di 10.400 euro, cioè la somma investita (10.000 euro) più il 4% di interesse (400 euro).

Adesso, per calcolare il rendimento netto, cioè quanto si riceve davvero alla scadenza del deposito, dobbiamo togliere le tasse.

Prima di tutto si paga il 26% sul rendimento maturato, quindi in questo caso il 26% di 400 euro, che è uguale a 104 euro.

Poi si paga lo 0,2% di imposta da bollo sui 10.000 euro investiti e cioè altri 20 euro. Il totale di tasse da pagare è quindi di 124 euro (104 euro + 20 euro).

Di conseguenza alla fine dei 60 mesi quello che si otterrà indietro dopo aver investito 10.000 euro con un interesse del 4% sono 10.276 euro (10.400 euro -124 euro). Il tasso di interesse netto su questo investimento è in realtà del 2,76%.

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Rendimento del conto deposito nel 2023: esempio di calcolo (dopo 6 mesi)

Adesso facciamo una simulazione investendo i soldi per meno tempo. Immaginiamo di investire in un conto deposito sempre 10.000 euro, ma solo per 6 mesi, e che in questo caso la percentuale di interesse lordo sia del 2,75%.

Passati i sei mesi gli interessi maturati sono di 275 euro al lordo, andiamo a calcolare le tasse.

Iniziamo con il 26% di tasse sui 275 euro di interessi maturati e abbiamo i primi 71,5 euro da pagare. Poi c’è l’imposta di bollo dello 0,2% sui 10.000 euro investiti, che è 20 euro.

Quindi se togliamo dai 275 euro di rendimento lordo i 91,5 euro di tasse abbiamo un rendimento netto di 183,5 euro.

Tirando le somme, dopo aver investito per 6 mesi 10.000 euro con un interesse al 2,75%, non si avranno indietro 10.275 euro, ma solo 10.183,5 euro.

Leggi anche Rendimento Buoni Fruttiferi Postali 2023: esempi di calcolo.

Rendimento del conto deposito nel 2023: meglio il deposito a breve o lungo termine?

Gli esempi fatti tengono conto di offerte reali e attive, che hanno realmente i tassi di interesse indicati (4% e 2,75%) in relazione ai mesi di deposito (60 e 6 mesi).

Come è facile capire dagli esempi, al momento è più conveniente un investimento a breve termine che a lungo termine e questo non è un caso.

Confrontando i dati dell’Osservatorio conti correnti SOStariffe, si registra nei fatti un aumento dei tassi di interesse sul conto deposito negli ultimi tempi.

Questo incremento però coinvolge i conti deposito a breve durata (6-12 mesi), mentre quelli con tempi lunghi di investimento hanno visto un calo nella percentuale di interessi.

Per concludere, è bene tenere in considerazione che i tassi di interesse dei conti deposito, al pari a dei quelli delle obbligazioni e dei mutui, sono influenzati anche da circostanze esterne come l’inflazione e lo scenario politico.

Quindi, proprio come gli interessi sul mutuo, questi cambiano in continuazione e così anche le offerte delle varie banche.

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