Tra i punti fermi, si confermano quelli che erano considerati due obiettivi da non mancare: il taglio del cuneo fiscale e quello dell’Irpef a tre aliquote. Ma il Governo è al lavoro anche sull’idea di prolungare ancora per un anno il bonus ristrutturazioni al 50% per le prime case, per evitare che dal prossimo gennaio l’agevolazione scenda al 36%, mentre non si segnalano particolari novità sul fronte pensioni, a parte l’indicizzazione all’inflazione, l’aumento delle minime, l’ipotesi di un perfezionamento del “bonus Maroni”, con incentivi a chi sceglie di rimanere al lavoro anche se ha raggiunto i requisiti per la pensione, ed una “spinta” verso la previdenza complementare con l’introduzione di un semestre di silenzio-assenso.
Per la Sanità, uno dei cardini della manovra 2025 insieme ai sostegni alla natalità, fa discutere il “contributo” richiesto a istituti bancari e assicurazioni. Respinta al mittente l’ipotesi che si trattasse di una tassa sugli extraprofitti mascherata ad arte, è stata definita da Giorgetti “Un sacrificio”, mentre le voci più critiche parlando di un semplice prestito basato su mancate detrazioni parziali di spese che potranno essere recuperate nel triennio 2027-2029. Fondi che comunque sia serviranno per finanziare il rinnovo dei contratti e avviare il piano triennale di assunzioni di medici e infermieri.
Il taglio del cuneo fiscale e l’Irpef a tre scaglioni, come accennato, si apprestano a diventare strutturali, ma sul primo si profila una doppia azione: il taglio continuerebbe ad essere contributivo per i redditi fino a 20mila euro, per diventare fiscale con aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente fino a 35mila euro, che porterebbe ad un rapido “décalage” fino a 40mila per evitare un gradino. Il destino della riduzione dell’aliquota Irpef intermedia fino a 50mila euro da 35 a 33 punti è invece legato ai fondi che potrebbero arrivare nelle casse dello Stato dal concordato preventivo e dal ravvedimento.
Rafforzati i fringe benefit, che piacciono sempre di più, con la soglia di esenzione modificata nell’ultima legge di bilancio a 2000 euro per lavoratori con figli e 1000 per gli altri, ma con l’aggiunta di importi maggiorati per i giovani nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100km dalla propria abitazione, aprendo quindi alla possibilità di utilizzarli per pagare l’affitto o il mutuo prima casa.
Confermati gli incentivi all’occupazione di giovani e donne per il Mezzogiorno, la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività ai lavoratori (valida per il triennio 2025-2027), la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella Zes e gli incentivi all’autoimpiego per i settori tecnologici considerati strategici nella transizione digitale ed ecologica. Ai ministeri viene chiesto un ulteriore sforzo di spending review con taglio delle spese del 5%, da cui sembrerebbero esclusi enti locali e Comuni.
Impossibile non chiudere la panoramica con il capitolo che riguarda le accise, fonte sorgiva di polemiche e accuse reciproche: “Abbiamo scritto nel Psb che allineeremo le accise, lo dobbiamo fare per gli impegni europei sul gasolio, considerato un sussidio ambientalmente dannoso – ha spiegato Giorgetti – non abbiamo scritto ‘incrementiamo’ ma ‘allineiamo’, perché ridurremo quelle sulla benzina e aumenteremo quelle sul gasolio, ma con un impatto che praticamente non sarà neanche percepibile. E gli autotrasportatori non c’entrano niente, perché hanno un sussidio ad hoc che non è toccato da questo tipo di allineamento”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui