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Nell’articolo di oggi vedremo come funzioneranno i Bonus ristrutturazione nel 2025 (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Cambiano i Bonus ristrutturazione 2025: ultime notizie

I Bonus ristrutturazione 2025 rappresentano una gamma di incentivi fiscali dedicati a chi desidera migliorare o rinnovare la propria abitazione.

Questi bonus vengono in genere prorogati con la legge di bilancio, emanata ogni fine anno. Pertanto, è possibile che alcuni di questi incentivi siano riconfermati anche per il 2025, così come che subiscano variazioni o tagli in base ai fondi disponibili.

In questo articolo vedremo come dovrebbero essere i Bonus ristrutturazione 2025, stando alle informazioni che possediamo al momento.

Tabella dei Bonus casa 2025

Qui sotto, una panoramica dettagliata di come potrebbero cambiare nel 2025 i Bonus ristrutturazione in base alle informazioni attuali:

Incentivo Detrazione % Spesa massima Durata detrazione Caratteristiche Possibilità di sconto e cessione
Superbonus 65% Varia per intervento 10 anni Per riqualificazioni energetiche, adeguamenti sismici e sostituzione impianti di climatizzazione NO
Bonus Casa 36% 36% 48.000 euro 10 anni Per ristrutturazioni immobiliari NO
Bonus mobili ed elettrodomestici 50% 5.000 euro 10 anni Per chi ha ristrutturato l’anno precedente, rischio di non essere rinnovato per il 2025 NO
Bonus barriere architettoniche 75% Dipende dal tipo di edificio 10 anni Per eliminazione di barriere architettoniche, senza cessione del credito e sconto in fattura NO
Bonus Verde 36% 5.000 euro 10 anni Per rinnovo di aree scoperte, come giardini e terrazzi, a rischio di non rinnovo per il 2025 NO

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Come funzioneranno i Bonus ristrutturazione 2025

Superbonus 2025

Nel 2025, il Superbonus rimarrà attivo ma prevederà una riduzione degli importi, garantendo una detrazione Irpef del 65% sul costo dei lavori. Questa agevolazione fiscale si estende a specifiche categorie di interventi edilizi, differenziati in lavori trainanti e lavori trainati.

Gli interventi trainanti, ovvero i lavori principali supportati dal Superbonus, comprendono:

  1. Adeguamento sismico: misure volte a migliorare la resistenza sismica degli edifici.
  2. Sostituzione degli impianti invernali di climatizzazione: interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica dei sistemi di riscaldamento.
  3. Realizzazione del cappotto termico: opere per potenziare l’isolamento termico dell’edificio.

L’esecuzione di uno di questi interventi principali consente di avvalersi, con il supporto statale, di ulteriori lavori detti trainati. Ad esempio, l’installazione di infissi, punti di ricarica per veicoli elettrici, impianti fotovoltaici e la rimozione delle barriere architettoniche.

A partire dal 2024, tuttavia, il Superbonus non consente più l’utilizzo dello sconto in fattura o della cessione del credito. Rimarrà comunque possibile usufruire della detrazione Irpef, che sarà ripartita in 10 anni.

Bonus casa 2025

Il Bonus Casa è un incentivo fiscale introdotto per sostenere le ristrutturazioni edilizie. Attualmente, questo beneficio include una detrazione Irpef, distribuita su un periodo di 10 anni, pari al 50% delle spese ammissibili per interventi su immobili, fino a un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Questa condizione rimarrà valida fino al 31 dicembre 2024.

Bonus casa 2025: cosa ci aspetta dopo il 2024?
Bonus casa 2025: cosa ci aspetta dopo il 2024? – In foto, la pagina del Bonus casa sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Da gennaio 2025, però, la detrazione subirà una riduzione, scendendo al 36% e verrà applicata su un importo massimo di 48.000 euro per intervento.

Quali lavori ammette il Bonus ristrutturazione bagno 2024

Il Bonus casa viene anche chiamato Bonus ristrutturazione bagno 2024 o Bonus ristrutturazione cucina 2024, poiché non prevede grosse limitazioni sui lavori che possono essere agevolati. L’incentivo consente di realizzare una ristrutturazione completa dell’abitazione e comprende un ampio spettro di lavori, quali:

Se applicato alle parti comuni di edifici condominiali, il Bonus casa estende i suoi vantaggi anche agli interventi di manutenzione ordinaria, ampliando ulteriormente il suo raggio d’azione.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2025

Il Bonus mobili ed elettrodomestici per il 2024 prevede una detrazione Irpef del 50% sui costi sostenuti per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, distribuita in 10 anni, fino a un tetto massimo di spesa di 5.000 euro. Questa agevolazione fiscale è attualmente confermata fino alla fine del 2024, ma senza una proroga, non sarà disponibile nel 2025.

Per accedere al Bonus mobili 2024, è fondamentale che i lavori di ristrutturazione dell’immobile siano stati avviati a partire dal 1° gennaio 2023. È importante, inoltre, che le spese per la ristrutturazione e quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici siano effettuate dalla stessa persona.

Per garantire la tracciabilità e la conformità fiscale, tutti i pagamenti relativi sia ai lavori di ristrutturazione sia all’acquisto di mobili e elettrodomestici devono essere effettuati con metodi tracciabili, come il bonifico bancario.

Bonus barriere architettoniche 2025

Il Bonus barriere architettoniche sarà disponibile fino al 31 dicembre 2025. Prevede una detrazione d’imposta del 75% sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025.

Da quest’anno, i beneficiari non possono più optare per la cessione del credito d’imposta a terzi né per lo sconto in fattura, ma possono solo beneficiare di una detrazione Irpef dilazionata in 10 anni.

Per accedere al bonus, i lavori devono essere conformi al decreto del Ministro dei Lavori Pubblici n. 236 del 14 giugno 1989.

Bonus verde 2025

Il Bonus verde offre una detrazione d’imposta (Irpef) del 36%, che si applica su un massimo di spesa di 5.000 euro, dedicata al miglioramento delle aree scoperte, incluso l’acquisto di piante e arbusti. Questa agevolazione fiscale, se non prorogata con la prossima legge di bilancio, terminerà nel 2025.

Per il 2024, il Bonus verde permette una detrazione massima di 1.800 euro per unità immobiliare, distribuita su un periodo di 10 anni.

Il Bonus verde nel 2024 copre specificamente:

  • La “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, inclusa l’installazione di sistemi di irrigazione e la costruzione di pozzi;
  • La realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, che non solo migliorano l’estetica, ma anche la sostenibilità ambientale degli edifici.

FAQ: Domande frequenti sui Bonus ristrutturazione

Come cambiano le agevolazioni per i bonus ristrutturazione nel 2025?

Nel 2024 i bonus ristrutturazione subiranno una trasformazione significativa. Il Superbonus sarà limitato e ridotto. Per quanto riguarda gli altri bonus come il Sisma bonus, l’Ecobonus e il Bonus ristrutturazioni, rimarranno invariati in termini di regole e tetti di spesa, ma non sarà più possibile ricorrere a sconto in fattura o cessione del credito. Inoltre, il bonus per arredi e grandi elettrodomestici vedrà una riduzione del tetto di spesa.

Cosa prevede il Bonus barriere architettoniche fino al 2025?

Il Bonus barriere architettoniche continuerà a offrire una detrazione fiscale del 75% in cinque anni fino al 2025. Il tetto di spesa sarà variabile: fino a 50.000 euro per un condominio e fino a 30.000 euro per una singola unità immobiliare. È ancora possibile ricorrere allo sconto in fattura, e il bonus può essere applicato anche per la sostituzione degli infissi, a patto che le modifiche rispettino certi criteri per eliminare le barriere architettoniche.

Come evolveranno i Bonus ristrutturazione 2025?

Nel 2025, le agevolazioni per i bonus casa subiranno una riduzione significativa. È prevista una revisione dei bonus, con l’introduzione di agevolazioni basate sul reddito dei contribuenti. Questo potrebbe influenzare in modo particolare i lavori su singole unità immobiliari e meno i condomini.

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