Conosciuto per il suo museo a cielo aperto, il Borgo Campidoglio è una delle zone più affascinanti di Torino. Organizza un itinerario alla scoperta dei quartieri di questa splendida città e lasciati conquistare dalla loro storia e dalle loro bellezze.
Chi ha organizzato una gita per partecipare agli eventi di novembre a Torino, tra cui le seguitissime ATP Finals, può approfittarne per esplorare le aree periferiche più interessanti e curiose del capoluogo del Piemonte.
Tra una visita al Mercato di Porta Palazzo e al Complesso del Valdocco, in zona Aurora-Valdocco, e un salto al Museo Egizio nell’elegante centro storico, gli appassionati di arte e cultura non possono mancare di scoprire la street art torinese nell’estroso Borgo Campidoglio.
Cosa sapere su Borgo Campidoglio, un piccolo paese nel cuore di Torino
Nei secoli passati centro residenziale e operaio con qualche piccola attività commerciale, Borgo Campidoglio è sempre stato caratterizzato da casette modeste a uno o due piani fuori terra, chiamate ciabòt. Esse l’hanno reso nel tempo una sorta di paese all’interno della città, con strade acciottolate, piccole vie e casolari suggestivi che, grazie a un’opera di recupero effettuata alla fine dell’Ottocento, oggi stupiscono local e visitatori con la loro rustica bellezza.
Con un’atmosfera da tradizionale borgo piemontese, Campidoglio oggi si presenta come una zona artistica e vivace, accogliente e ricca di piccoli tesori. Inserito tra i quartieri Parella e San Donato, secondo alcune teorie deve il suo nome alla presenza di un antico colle simile al Campidoglio di Roma.
Passeggiando tra i suoi vicoli avrai modo di incontrare osterie, piccole botteghe artigiane, centri culturali e installazioni artistiche che meritano una visita se vuoi scoprire la città come un torinese.
Cosa vedere a Borgo Campidoglio?
Il monumento storico più importante del quartiere è la splendida Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Si realizzò l’edificio in stile neobarocco alla fine dell’800 per soddisfare le esigenze della crescente popolazione della zona. Danneggiato durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, fu restaurato nel 1998.
Oltre alla Chiesa, Borgo Campidoglio accoglie il MAU, un curioso museo a cielo aperto che rappresenta la principale attrattiva turistica della zona.
Primo progetto in fase di concreta realizzazione in Italia, il Museo d’Arte Urbana di Torino è nato negli anni ’90 e si propone di dar vita a un complesso artistico permanente all’aperto, inserito all’interno di una grande città. Coinvolgendo tutti gli abitanti del quartiere, dal 1995 al 2017 il progetto ha realizzato 123 opere murarie. Ad esse si sono aggiunte altre 35 installazioni artistiche, create a partire dal 2001, che formano la “Galleria Campidoglio“.
Da menzionare, infine, le graziose “Panchine D’Autore“, decorate dall’artista e grafico Vito Navolio, che abbelliscono varie aree del Borgo.
Come arrivare nel quartiere della street art di Torino?
Parte della 4a Circoscrizione di Torino, Borgo Campidoglio può essere raggiunto facilmente dal centro città e dalla Stazione di Porta Nuova.
Chi arriva in auto da un’altra città, può seguire l‘A4, l’A6 o l’A21, a seconda del punta di partenza, e lasciare il proprio mezzo presso le apposite zone di sosta, prestando attenzione alle ZTL e alle strisce blu. Per rendere il tuo viaggio più comodo e veloce, specialmente se ti sposti nel weekend, puoi usufruire del servizio di telepedaggio.
Una volta raggiunto il centro città, puoi affidarti alla metropolitana o alle linee 2, 29 e 9 dei tram e bus per arrivare nel quartiere.
Da menzionare anche i servizi di sharing mobility, comodi e sostenibili per viaggiare in città e scoprire le sue bellezze nascoste.
Fonte foto: museo MAU Torino, sito ufficiale. Opera di Bowyer Sarah.
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