Fast Aerospace srl, startup fondata lo scorso marzo da cinque giovani ingegneri del Politecnico di Milano, con la missione di fornire all’Italia e all’Europa un nuovo ponte verso lo spazio per i satelliti, battezzato HyperDart, ha chiuso un round da 500 mila euro, per un investimento proof-of-concept, che è stato sottoscritto da Galaxia (si veda qui il comunicato stampa), il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio promosso nel giugno 2023 dal Fondo Technology Transfer gestito da CDP Venture Capital sgr, in partnership con Obloo Ventures e con il contributo dei promotori scientifici Politecnico di Torino, Sapienza Università di Roma e altri atenei di rilievo quali l’Università degli Studi di Padova e il Politecnico di Bari (si veda altro articolo di BeBeez).
Intanto, Lorenzo Beggio, cofondatore e amministratore delegato di Fas Aerospace, ha anticipato: “Abbiamo già iniziato la raccolta fondi per il prossimo round di investimenti, che permetterà a FAST di costruire i suoi primi droni di medie dimensioni”.
HyperDart è il primo lanciatore aereo interamente sviluppato da un’azienda privata italiana, cche onsentirà di portare le merci nello spazio decollando da aeroporti già esistenti, abbattendo i costi di lancio e aumentando drasticamente la flessibilità di accesso allo spazio, cosa che oggi è di grande interesse per i produttori di satelliti, alle prese con lunghe code e tariffe elevate
HyperDart è composto da un velivolo a pilotaggio remoto, di dimensioni paragonabili a un Panavia Tornado, che trasporta sul dorso un razzo contenente il satellite. L’aeromobile spinge e poi dispiega il razzo ai confini dello spazio a una velocità di Mach 5, cinque volte quella del suono, consumando meno carburante rispetto ai razzi verticali ed essendo quasi completamente riutilizzabile, rendendo l’accesso allo spazio un mercato più sostenibile nel prossimo futuro.
FAST Aerospace e Galaxia collaboreranno per un anno, con l’obiettivo finale di accendere il prototipo del motore entro la fine del 2025. Alla fase di progettazione seguiranno le fasi di costruzione e di test, che richiederanno un ampliamento della forza lavoro dell’azienda. Per questo motivo, FAST Aerospace lancerà presto una campagna di reclutamento per ingegneri a tempo pieno che avranno l’opportunità di contribuire alla costruzione del prototipo di ramjet.
Il ceo Baggio ha commentato: “Per raggiungere velocità così elevate, HyperDart monterà un ramjet, una delle tecnologie chiave del nostro lanciatore. Grazie a questo investimento, stiamo iniziando la progettazione e la costruzione di una versione in scala ridotta del motore a grandezza naturale che utilizzeremo. Questo tipo di propulsore richiede condizioni specifiche ed estreme per essere acceso, ottenibili solo attraverso un banco di prova dedicato, che stiamo già progettando”. Lo scopo di questo prototipo è dimostrare la capacità dell’azienda di progettare, costruire e testare la propria tecnologia, considerando che l’età media del team è di 24 anni.
E ha aggiunto Baggio: “Siamo estremamente grati e onorati che Galaxia ci sostenga in questo entusiasmante progetto”. Questo è il primo passo per dare all’Italia un sistema di lancio indipendente e affidabile che possa decollare dal continente europeo e raggiungere lo spazio senza dipendere da lanciatori stranieri. Questo investimento testimonia il crescente interesse per la tecnologia ipersonica, che permetterà di costruire la prossima generazione di lanciatori, più capaci e sostenibili degli attuali razzi”.
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