Rottamazione quinquies nel 2025: in campo la possibilità di una nuova finestra per ottenere sconti su sanzioni e interessi relativi alle cartelle esattoriali non saldate per tempo. Le ultime novità
Il prossimo anno ci sarà la riapertura della rottamazione delle cartelle esattoriali?
Diversi esponenti della maggioranza parlamentare e del Governo lo vanno dicendo da mesi, ed è ormai una delle poche cose che si danno per scontante nel 2025.
La definizione agevolata delle cartelle 2022 e 2023 è tra i temi in discussione in Senato, nell’ambito dei lavori per la conversione del DL n. 155/2024.
I lavori sono iniziati ormai da qualche settimana e alla proposta contenuta in un emendamento al DL Fiscale, che dovrà essere convertito in legge entro il 18 dicembre, si è affiancata quella presentata nel corso dell’iter di discussione della Legge di Bilancio 2025.
L’emendamento della Lega, che proponeva una rottamazione per le cartelle dal 2000 al 2023, con pagamento in 120 rate, è stato però dichiarato inammissibile.
Rottamazione cartelle in arrivo nel 2025? Occhi puntati sul DL Fiscale
Archiviata per il momento l’ipotesi di una definizione agevolata ad ampio raggio, resta in campo l’emendamento al DL Fiscale.
Nulla è certo, ma l’ipotesi di una riedizione della rottamazione delle cartelle è emersa più volte nelle ultime settimane.
Ora arrivano i primi punti fermi, o quantomeno la trasposizione su carta della volontà di concedere una nuova opportunità a chi ha debiti con il Fisco.
L’emendamento al decreto legge fiscale presentato dai Senatori di Forza Italia Lotito e Paroli punta quindi ad introdurre una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali.
La proposta di una nuova edizione della pace fiscale riguarderebbe i carichi affidati dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, quelli rimasti esclusi dalla precedente rottamazione.
Si tratterebbe di una riapertura dei termini della definizione agevolata in corso applicata però anche ai carichi più recenti (affidati dalla metà del 2022 e fino alla fine dello scorso anno).
Rottamazione quinquies 2025, ultime novità
Per avere ulteriori dettagli sulla possibile nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali bisognerà attendere l’avvio della discussione sugli emendamenti depositati in Commissione Bilancio del Senato.
Il DL Fiscale 2025 è atteso alla Camera per l’ok finale, come detto, entro il prossimo 18 dicembre.
Sul fronte delle scadenze, l’emendamento fissa attualmente al 31 luglio 2025 la prima data per il pagamento.
Riprendendo le regole già previste per la definizione agevolata in corso, verrebbe consentito spalmare il debito dovuto:
- in un massimo di 18 rate;
- con interessi pari al 2 per cento per le quote successive alla prima.
Dettagli sui quali si resta in ogni caso in attesa di conferme, anche in relazione al possibile ripescaggio per i decaduti dalla rottamazione in corso.
Su questo aspetto si evidenzia, inoltre, che il prossimo 2 dicembre è in scadenza l’ultima rata dell’anno della definizione agevolata, appuntamento da segnare in rosso sul calendario e per il quale continua in ogni caso ad applicarsi il termine di tolleranza di 5 giorni.
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