diRedazione Brescia
S’allarga la protesta degli ambientalisti contro il consumo di suolo per lo sfruttamento dell’energia rinnovabile
Quello contro la realizzazione dei parchi fotovoltaici è il nuovo fronte ambientale in provincia di Brescia. Nella maggior parte dei casi si tratta di progetti, come quello di Pozzolengo, che prevedono un evidente consumo di suolo. Un tema particolarmente sentito nel Bresciano.
Secondo gli ultimi dati Ispra, Brescia ha consumato 130 ettari nel 2022. Complice il passaggio del Tav e l’avanzata dei poli logistici, i comuni con la performance peggiore sono Calcinato, Chiari e Desenzano. Nello specifico, Calcinato è stato devastato dall’Alta velocità: nel 2022 ha perso 23 ettari. A seguire Chiari con 15 ettari, dove ha il suo peso l’avanzata della logistica.
Il Tav ha il suo peso anche sui dati di Desenzano (terzo in classifica con 10,4 ettari) e Mazzano (9,5 ettari) dove ha dato il suo contributo negativo anche l’avanzata dei supermercati e della grande distribuzione. C’è poi Montichiari con 9,4 ettari: anche qui ha il suo peso la logistica sorta intorno all’aeroporto. A tutto ciò si aggiunge il tema dei parchi fotovoltaici.
Quello di Pozzolengo, per esempio, dovrebbe essere realizzato a terra su un terreno in località Cerini da 64 mila metri quadrati che ricoprirà un’area agricola oggi coltivata a erba medica, circondata da vigneti e non distante dal centro del paese.
Contro il progetto, però, è stata avviata una raccolta firme e si sta formando un comitato. I contrari fanno leva su tre aspetti: «la rilevante sottrazione di terreno agricolo di pregio, l’impatto negativo sulla vocazione turistica del territorio, un terreno di valore storico». La società proponente, a Pozzolengo, è la Garda Solare srl di Milano, controllata dalla spagnola Ric Global Project sl, con sede a Madrid.
Battaglia legale, invece, nel cuore della Bassa bresciana. Per essere precisi a Verolanuova, dove l’amministrazione comunale ha deciso presentare un ricorso al Tar di Brescia contro la Provincia di Brescia che ha rilasciato – tramite atto dirigenziale – l’autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto (agri) fotovoltaico che dovrebbe essere realizzato in via Kennedy.
In questo caso la società proponente è la Fuentesanta srl di Roma. In sostanza il municipio di Verolanuova ha chiesto l’annullamento dell’atto dirigenziale del Broletto che, a sua volta, si è costituito in giudizio contro il Comune.
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