In occasione del 70/o
anniversario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
– Servizio Regionale Marche, la città di Ascoli ospita il
prossimo fine settimana due giornate di celebrazioni per
ricordare e onorare i valori fondanti e l’impegno costante che
questa straordinaria organizzazione porta avanti da oltre sette
decenni.
Le celebrazioni, illustrate oggi nel corso di una conferenza
stampa, iniziano sabato presso il Chiostro di San Francesco con
l’allestimento di un villaggio espositivo (parete di arrampicata
aperta a tutti e mostra fotografica) a cui seguirà un convegno
al Teatro dei Filarmonici intitolato “70 anni di soccorso in
ambiente impervio: un’evoluzione continua”. Le dimostrazioni
pratiche in centro storico e in Piazza del Popolo offriranno
un’occasione per avvicinare il pubblico al lavoro quotidiano dei
soccorritori. La giornata di domenica sarà segnata da momenti
simbolici, tra cui la spettacolare calata dei soccorritori dal
Palazzo dei Capitani in piazza del Popolo.
Nelle Marche operano 197 soccorritori (182 maschi e 15
femmine) più altri 30-40 speleologi. “Sarebbe importante un
ricambio visto che l’età media è di 47 anni, un po’ alta. Un
‘aiuto’ – ha detto Enrico Alberti, vice presidente regionale del
Soccorso Salpino Speleologico delle Marche – ce l’ha dato il
terremoto, perché in quel periodo, avendoci visto sul
territorio, c’è stato almeno qualcuno che si è avvicinato a
noi”.
“Le persone che entrano nel Soccorso Alpino devono avere
meno di 45 anni, un’esperienza di base in alpinismo arrampicato
su ghiaccio e roccia – ha spiegato Renzo Marianelli, delegato
alpino – Dopo la selezione c’è la fase della formazione per
ottenere la certificazione che viene rinnovata ogni tre anni”.
Nel 2024 sono fin qui stati effettuati 118 soccorsi per
incidenti in montagna a fronte di 122 del 2023 e 156 del 2022.
L’emergenza che più si ripete riguarda cadute e perdita
dell’orientamento.
“La narrazione di questi 70 anni vuole essere sia al legame
storico dell’attività svolta in tutto l’arco temporale, ma
soprattutto vuole rappresentare anche un occhio al futuro” ha
aggiunto Riccardo Di Matteo, portavoce del corpo.
Alla conferenza stampa era presente l’assessore del comune di
Ascoli ai rapporti con il volontariato Massimiliano Brugni che
ha sottolineato “l’importanza anche di far capire ai giovani
quanto sia fondamentale tutta questa attività. Ci auguriamo – ha
concluso – che altri ragazzi possano entrare a far parte del
soccorso alpino perché proprio è davvero necessario”.
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