In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
Poco dopo mezzogiorno sulla
piattaforma del Ministero della Giustizia sono state raggiunte
le 500mila firme necessarie per la presentazione del quesito
referendario per abrogare la legge Calderoli sull’Autonomia
differenziata. Un risultato che porta anche la firma decisiva
dei cittadini e delle cittadine della Campania che con oltre
97mila firme digitali e più di 13mila firme raccolte ai
banchetti organizzati in tutta la regione dalla Cgil, è la prima
tra le regioni italiane.
“In meno di un mese – è il commento del segretario generale Cgil
Napoli e Campania, Nicola Ricci – è stato raggiunto un risultato
straordinario. E la Campania, con oltre 97mila firme digitali e
13mila raccolte ai banchetti promossi dalla nostra
organizzazione ha dato un contributo importante superando, in
totale, le 100mila firme raccolte nella nostra regione. Tuttavia
non è il tempo di fermarsi, ma bisogna proseguire nella raccolta
firme. Se con i nostri referendum, da soli, abbiamo raccolto
oltre 1 milioni di firme, – ha aggiunto Ricci – con questa
grande alleanza democratica che si sta battendo contro
l’ingiusta e iniqua legge sull’autonomia differenziata dobbiamo
superare quest’obiettivo. Come già annunciato, dalla prossima
settimana continueremo ad essere nelle piazze e nei luoghi di
lavoro per proseguire la raccolta tra lavoratrici e lavoratori
che saranno le principali vittime di questa legge che Spacca il
Paese e impoverisce il Sud e la Campania. Adesso – ha concluso
il segretario generale Cgil Napoli e Campania – ci aspetta una
lunga campagna elettorale per portare i cittadini e le cittadine
alle urne la prossima primavera per dare la bocciatura
definitiva a questa legge”.
In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
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