“Continueremo a finanziare, no alla censura” #finsubitoagevolazioni

TRIESTE – Questione legata al concerto di Tony Effe tenutosi in porto vecchio nei giorni scorsi ancora sugli scudi. Oggi in consiglio regionale, durante il question time, è stata discussa un’interrogazione presentata dalla consigliera regionale del Patto per l’Autonomia, Giulia Massolino, facendo, così, approdare in piazza Oberdan il dibattito sul concerto del rapper Tony Effe a Trieste. La consigliera ha chiesto alla Regione se intenda revocare o meno il contributo di 80mila euro alla società che ha organizzato il Tomorrow Today Festival, che ha visto la partecipazione del cantante romano.

Sulla questione ha risposto il governatore Massimiliano Fedriga che ha ricordato come “la stragrande maggioranza dei concerti e delle iniziative musicali che si svolgono in Friuli Venezia Giulia godono del finanziamento regionale. Se questa (quella della Massolino, ndr) fosse l’impostazione noi non potremmo chiamare più Vasco Rossi che ha scritto “Colpa di Alfredo”, non potremmo più chiamare Fedez, Blanco. Non potremmo più chiamare nessun cantante che esprime concetti che oggettivamente non sono condivisibili. Però mi sorprende che da un gruppo di sinistra non si comprenda che è nella provocazione che si esprime il disagio giovanile, anche quello peggiore, che non possa sfruttarlo per far nascere una riflessione positiva. E, ripeto, mi sorprende che la censura arrivi da un gruppo di sinistra. Una volta che tagliamo i fondi della regione vuol dire che impediamo qualsiaisi tipo di questi concerti in Friuli Venezia Giulia. Io personalmente non condivido per nulla quanto dicono molti cantanti di oggi, però credo che serva il rispetto di comprendere anche quel disagio e non nasconderlo sotto il tappeto. Insomma, un’interrogazione di un perbenismo che non ho mai visto”.

Massolino ha poi risposto che “la Regione non deve censurare, né valutare le idee, ma verificare che i fondi pubblici promuovano comportamenti sani e contro la violenza di genere. Abbiamo grosse perplessità su tutta l’iniziativa in sé”.