Bologna, 24 settembre 2024 – Dopo la conferma dello sciopero di oggi, i disagi infatti ci sono stati. Già attorno alle 8.30 di questa mattina erano più di 25 i voli cancellati a Bologna. Per questo c’è chi ha dovuto riorganizzare il viaggio o ha dovuto trovare alternative.
È una protesta che interessa importanti aeroporti nazionali, come Milano Linate e Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Bologna e Venezia. Ma si aggiunge anche lo sciopero di piloti e assistenti di volo Wizzair Malta Limited, con conseguenze anche sui voli programmati di Ita Airways, che aveva già annunciato la cancellazione di diversi voli nazionali e internazionali.
Il presidio e il corteo dei lavoratori
All’esterno del primo piano dello scalo, i sindacati e gli operai di Adb Ffm, Gh Aviation services e Aviapartner Tag si sono ritrovati con striscioni, tamburi e cartelloni, per il corteo di mezzogiorno intorno alla rotonda dell’aeroporto. “Con noi 3 milioni, con voi solo delusioni”, recita uno degli striscioni portati in mano dai dipendenti aeroportuali di terra, circa 1500 in totale gli operai coinvolti, con un 90% di adesione.
Nel mezzo del frastuono dei tamburi, la speranza dei lavoratori è quella di veder loro riconosciuto un premio di sito, “per tutti coloro che hanno contribuito alla crescita dello scalo bolognese”. Infatti, sono oltre tre milioni i passeggeri transitati dal Marconi negli scorsi tre mesi. Per questo, ora, anche i lavoratori vogliono la loro parte. “Gli affari non sono mai andati così bene: è un anno record. Tuttavia è anche grazie a noi se il Marconi ha raggiunto questi risultati. In questo scalo un po’ stretto e poco sicuro siamo riusciti a ottenere questi esiti, è il momento che ci venga riconosciuto perché il disagio dei passeggeri è anche il nostro”, afferma Daniela Modonesi Filt Cgil Bologna, segretaria Trasporto aereo.
Il presidio dei lavoratori per lo sciopero dei voli (Foto Schicchi)
I disagi del Marconi
Voli notturni, sottodimensionamento, sosta selvaggia e cantieri. Sono questi alcuni dei casi che negli ultimi mesi hanno visto coinvolto lo scalo di via del Triunvirato. “I disagi del Marconi si scaricano sui lavoratori. Salari che restano bassi mentre l’aeroporto macina utili. Chiediamo di aprire una trattativa per ridistribuire tutti i profitti dello scalo. I dirigenti devono sedersi con noi a sperimentare soluzioni nuove. Se non sono in grado di farlo, si può cambiare gruppo dirigente”, parla Michele Bulgarelli, segretario Cgil Bologna. In particolare, a lamentare di essere sottopagati e di lavorare in condizioni precarie di sicurezza, sono gli operai del settore handling. “Per arrivare a una paga dignitosa bisogna fare tantissimi straordinari. Siamo sotto organico, i costi sono alti e si lavora con mezzi vecchi”, dice un dipendente. Presente al corteo anche Gianluca Ventura coordinatore regionale Uiltrasporti Trasporto aereo. “Aeroporto dica grazie ai lavoratori se sta andando così bene”, dice Ventura. Nei giorni scorsi è uscita la semestrale del Marconi che ha visto schizzare verso l’alto gli utili dei primi sei mesi del 2024. “Sono numeri importanti, tuttavia è inammissibile che non vengano redistribuiti verso chi ha contributo a questi risultati: i lavoratori”, dice Aldo Cosenza, Fit-Cisl.
Ryanair dirotta i voli da Bologna a Forlì
Visto lo sciopero al Marconi di Bologna, Ryanair ha deciso di dirottare alcuni voli e di farli atterrare all’aeroporto Ridolfi di Forlì. Ad esempio il volo Ryanair FR194 proveniente da Londra Stansted che sarebbe dovuto arrivare a Bologna è invece atterrato a Forlì alle 9.35.
Il presidio dei lavoratori al Marconi e i voli cancellati per lo sciopero
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui