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Con la conversione in legge del Decreto Omnibus (113/24), il Senato ha approvato un emendamento che introduce un’importante novità per il concordato fiscale biennale, offrendo una forma di ravvedimento agevolato per i contribuenti in ritardo con i pagamenti. Entro il 31 ottobre 2024, sarà possibile sanare le posizioni relative agli anni dal 2018 al 2022, versando un’imposta sostitutiva e pagando in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2025 o rateizzando il pagamento in 24 mesi.
Questa misura, che interessa una platea potenziale di 4,5 milioni di autonomi e partite IVA, rappresenta una vera e propria sanatoria sui redditi del periodo 2018-2022. L’emendamento, firmato da Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia, Massimo Garavaglia della Lega e Dario Damiani di Forza Italia, mira a incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale, offrendo un’opportunità di regolarizzazione a buon mercato.
Il ravvedimento speciale, introdotto per incentivare le adesioni al concordato biennale, prevede una serie di agevolazioni per i contribuenti che decidono di aderire. Tra queste, la possibilità di sanare le posizioni fiscali relative agli anni dal 2018 al 2022 senza incorrere in sanzioni, versando un’imposta sostitutiva e pagando in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2025 o rateizzando il pagamento in 24 mesi.
Oltre a queste misure, il Decreto Omnibus introduce anche una nuova stretta sulla pirateria nel calcio tv, con l’obiettivo di arginare il fenomeno del cosiddetto “pezzotto”. Viene inoltre semplificato l’iter delle erogazioni per dare una spinta ai pagamenti del Pnrr, e sono previsti due milioni aggiuntivi per il bonus psicologo, più poteri per il commissario dei rifiuti della Sicilia e il salvataggio della Fondazione Santa Lucia
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